Esperto di Calcio

31 gennaio 2014

Diego Simeone può rinverdire i propri fasti: l'Atletico Madrid è pronto a volare

Il dualismo fra Barcelona e Real Madrid è finalmente spezzato? Presto per dirlo, ma negli ultimi vent'anni solamente il Valencia, il Deportivo la Coruna e l'Atletico Madrid hanno saputo dare il giusto acuto. E proprio dei Colchoneros che voglio parlare oggi, una squadra fortissima con un allenatore eccezionale. Diego "El Cholo" Simeone, nonostante le casacche di Lazio e Inter, l'ho sempre considerato un grande campione. Il 5 maggio 2002, con il goal all'Inter, ha definitivamente riscattato il suo passato e ho ricominciato a considerarlo per il grande uomo di sport che è. In Argentina ha fatto capire a tutti di che pasta sia fatto, in men che non si dica. Pronti via ecco due titoli con Estudiantes e River Plate; quindi la salvezza agevole a Catania. Esperienze sufficienti per essere chiamato a Madrid, sponda Atletico. All'ombra dei cugini della casa blanca, Simeone è arrivato con un grande obiettivo: vincere.
Simeone ci ha messo ben poco a portare l'Atletico a vincere in Europa, prima l'Europa League e poi la Supercoppa, strapazzando in lungo e in largo il Chelsea di Di Matteo. Perso Falcao in estate, alzi la mano chi pensava che l'Atletico potesse tenere il vertiginoso ritmo di Barça e Real in Liga; e parallelamente dominare il girone di Champions League, qualificandosi dopo solo quattro partite.
Ma il calcio è bello proprio per questo, ed allora cerchiamo di capire se i biancorossi ce la potranno fare a replicare il successo di Radomir Antic del 1996, con in campo un centrocampista argentino insostituibile: Diego Pablo Simeone.

L'Atletico dà la caccia al decimo trionfo, quello che in Italia vale la tanto agognata stella. E secondo me le possibilità di farcela ci sono, perchè la squadra della capitale ha grandi giocatori in ogni reparto. In porta il belga Courtois è una sicurezza, stimolatissimo dalla sfida con il più esperto Mignolet per il ruolo di primo portiere al Mondiale brasiliano. La difesa si sorregge sull'esperienza del nostro futuro avversario Diego Godin (uruguagio) e sul fiammingo Toby Alderweireld, un altro dei grandi talenti che il piccolo Belgio sta sfornando.

A centrocampo capitan Gabi ed il giovanissimo Koke hanno definitamente scalzato il redivivo Tiago, meteora bianconera, ed oggi prima alternativa della mediana biancorossa. L'estroso fantasista basco Raùl Garcia ha il compito di scatenare una delle coppie d'attacco più belle d'Europa: il brasiliano Diego Costa, naturalizzato spagnolo in fretta e furia per il Mondiale, e David Villa. Incredibile pensare che, nonostante abbia perso un certo Radamel Falcao, l'Atletico ha saputo allestire un reparto offensivo così efficace, così forte, così devastante.
Tutti loro, guidati da quel gran tecnico di Simeone, sono le ragioni per cui i tifosi di Barcelona e Real Madrid non possono dormire sonni tranquilli. E anche il Milan è avvisato...

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