Esperto di Calcio

21 giugno 2013

L'insostenibile pesantezza della giovinezza

L'amico e nuovo collega Alessandro Morano ha scritto un articolo interessante, che condivido in pieno. Sul suo blog, 4tretre, fa una lucida analisi della cultura sportiva italiana, che poi solo sportiva non è. Purtroppo nel Bel Paese sembra un problema essere giovane, più lo sei e meno opportunità hai. Poveri noi...



"Italia (4-4-2): Bardi; Donati, Bianchetti, Caldirola, Regini; Florenzi (13' st Saponara), Rossi, Verratti (28' st Crimi), Insigne; Immobile (13' st Gabbiadini), Borini. A disp.: Colombi, Leali, Biraghi, Capuano, Bertolacci, Sansone, Destro, Paloschi. Ct: Mangia.
Spagna (4-2-3-1): De Gea; Montoya, I. Martinez, Bartra, Moreno; Koke (41' st Camacho), Illarramendi; Tello (26' st Muniain), Thiago Alcantara, Isco; Morata (30' st Rodrigo). A disp.: Marino, Robles, Nacho, Muniesa, Alvaro, Carvajal, Canales, Sarabia, Vazquez. Ct: Lopetegui.
Prendendo lo spunto dalla recente delusione in Finale per la nostra Under 21, vorrei fare una semplice associazione tra il calcio e mondo del lavoro in Italia, relativamente al discorso giovani. In Italia, se sei giovane difficilmente trovi lavoro, perchè non hai esperienza. La stessa cosa succede con il mondo del calcio: solo pochi eletti, o gli stranieri, o pochi veri fenomeni sbarcano in Serie A, o nella migliore delle ipotesi, in una grande squadra. Tutti gli altri sono costretti a girovagare per anni in prestito nelle serie minori, alla ricerca della tanto agognata esperienza che un giorno possa farli diventare titolari in A. Il prestito del calcio è un po' come lo stage o il tirocinio nel mondo del lavoro, accetti qualsiasi cosa purchè un giorno tu possa dire la tua. Ora, tornando alla partita degli azzurrini, vorrei fare un paragone tra la nostra Under 21 e quella degli spagnoli. prendendo spunto dall'11 iniziale del CT Mangia e paragonandolo a quello di Lopetegui, il CT spagnolo.
Già leggendo i nomi, agli appassionati di calcio più o meno esperti già sembrerà di conoscere molti più spagnoli che italiani nei 22 iniziali. Partiamo dagli azzurri: Bardi è un giocatore dell'Inter che però non ha mai vestito la maglia azzurra e gioca in prestito al Novara, lo stesso discorso vale per Donati, in prestito al Grosseto, per Bianchetti al Verona e per il Capitano Caldirola al Brescia. L'unico non 'nerazzurro' della difesa è Regini, a metà tra Empoli e Sampdoria. A centrocampo troviamo Florenzi della Roma (prima stagione in A) e Insigne, talentino, ma ancora riserva nelle file del Napoli. Lo juventino Rossi in prestito al Brescia e Verratti del PSG completano la linea mediana. I subentranti della finale, Saponara e Crimi, giocano rispettivamente a Empoli e Grosseto. In attacco il genoano Immobile (anche per lui prima stagione in A), sostituito poi da Gabbiadini del Bologna, e Borini del Liverpool. Dopo la sconfitta, il CT ha fatto i complimenti ai suoi, lamentando però una mancanza di esperienza dei giovani azzurri che, nel calcio soprattutto in determinate situazioni, può fare la differenza. Dei 14 giocatori schierati in Finale, 6 giocano, anche se non con continuità, in Serie A, mentre tutti gli altri sono in B (qualcuno anche retrocesso in Lega Pro con la propria squadra).
Vediamo chi erano gli spagnoli in campo: De Gea, portiere titolare del Manchester United; in difesa Montoya e Bartra della Cantera del Barça, Martinez difensore titolare del Real Sociedad (4° classificata nell'ultima Liga) e Moreno del Siviglia. In mediana, Koke titolare dell'Atletico Madrid, sostituito poi da Camacho del Malaga, e Illaramendi titolare del Real Sociedad. I tre trequartisti in campo erano Tello, giovane del Barcellona, Thiago Alcantara, il figlio di Mazinho, nato in provincia di Brindisi, centrocampista blaugrana e Isco, fenomeno del Malaga. Nel finale di gara poi Tello è stato sostituito da Muniain, attaccante titolare dell'Athletic Bilbao. In attacco Morata del Real Madrid (obiettivo di mercato del Napoli per sostituire Cavani) rimpiazzato al 30' del secondo tempo da Rodrigo, punta del Benfica. Risultato sul campo: 4-2 per gli spagnoli. Risultato d'esperienza: 14-6 giocatori in massima serie per gli spagnoli. Direi che come risposta alla delusione di Mangia potrebbe bastare. L'italia non punta sui giovani.
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