Esperto di Calcio

4 maggio 2013

Zidane, Materazzi e le 10 frasi da non pronunciare mai in un campo da gioco

Un bell'editoriale tratto da Fantagazzetta, a firma Pietro Turchi.
Chiunque abbia giocato a calcio lo sa, certe frasi scappano. Tuttavia, a volte, provocano reazioni inaspettate o eccessive, la calma è la virtù dei forti.






Chiunque abbia calcato un manto più o meno erboso ha avuto a che fare con le classiche frasi da campo. Quelle espressioni, più o meno ortodosse, che hanno la facoltà di cambiare l'umore di compagni o avversari. Vi proponiamo dunque le 10 frasi da (non) dire su un campo da calcio.

1- "Se vuoi la maglia, te la porto a fine partita..."
Iniziamo subito con il botto. L'avversario ti trattiene e tu, con sorriso da malvivente, pronunci la tua bella frase. Un'espressione sicuramente raffinata e ultimamente molto gettonata. Certo è che non deve essere adoperata con il Materazzi di turno, onde evitare spiacevoli risposte.

2- "Lascia stare che c'hai 40 anni.."
Il giovincello spavaldo e il veterano di mille partite. Campo rigorosamente polveroso ed intriso di calci e lotte a palla lontana. Qualche piccola scaramuccia dopo un intervento e qui la fatidica frase, pronunciata dal ragazzotto con la cresta e scarpa fluo al papà di famiglia.
Gettonata e pungente con innesco assicurato.

3- "Tuo padre non te ne ha date abbastanza..."
Rovescio della situazione. Mediano anzianotto e capitano da almeno 3 generazioni della squadra del paese che sirivolge, con fare deciso e imperioso, al ragazzotto che tenta maldestramente di protestare dopo aver ricevuto l'ennesimo "panetto" sullo stinco.
Situazione dal quale il giovane, probabilmente, non può uscire indenne da sanzioni arbitrali.

4- "Ti serve un GPS?"
I tempi avanzano e così anche i modi di punzecchiare l'avversario. Dopo aver subito qualche dribbling ubriacante ti si avvicina l'avversario, pacca sulla spalla e con sorriso luccicante ti invita a comprare un GPS per stargli dietro in campo. L'azione dopo cartellino giallo assicurato.

5- "Guarda che devi prendere la palla..."
Intervento in ritardo, solo gamba. Il malcapitato si alza e ti invita ironicamente a prendere la palla. Invito che probabilmente resterà tale per le prossime 4/5 volte.

6- "Stiamo giocando a calcio, non a bocce"
Individuo di media statura, rasatura da marine, tibie segnate da anni di contrasti, rigorosamente scarpa a 6 tacchetti anche ad agosto, recordman di cartellini gialli in stagione, prima difensore centrale poi mediano per esigenza. Ferri da stiro al posto dei piedi. Ecco, lui è il profilo che più spesso pronuncerà questa frase dopo averti, ovviamente, autografato il polpaccio.

7- "Ti presto l'Attack?"
Tunnel umiliante e subito l'avversario si rende utile nei tuoi confronti chiedendoti se ti possa servire un qualcosa per aiutarti a tenere chiuse le gambe. Un tempo andava di moda l'olè con tanto di coppino ma, a seguito dell'incremento delle fratture sui campi da calcio, si è passati a qualcosa di più sottile e leggiadro. Frase potenzialmente innocua, pericolosa (e a questo punto meritata) se reiterata.

8- "Oh, stacca il carretto!"
Lancio lungo ed inserimento del centrocampista, leggermente in sovrappeso, che più corre meno avanza. Non ha di certo nella velocità la sua arma migliore ma quando si prodiga lo sforzo non viene mai apprezzato. Solitamente la frase proviene dalla bocca dei compagni che tentano così di motivare la totale inabilità allo scatto dello stremato coraggioso.

9- "Aspetta che apro la finestra..."
Traversone e tentativo di tiro "alla Van Basten" per il gol della vita. Ovviamente la palla supera la recinzione e, vista la collocazione del campo, finisce in qualche cortile o terrazzo vicino. Il "bel gesto" non viene apprezzato e viene rincarato dalla frase più scontata ma azzeccata della domenica.

10- "Ci vediamo al ritorno..."
Qualunque delle 9 frasi sopracitate sia stata rivolta a te, al termine della partita o al momento del cambio, vi avvicinerete allo scomposto provocatore e lo inviterete a ripresentarsi al ritorno. Ovviamente senza calcolare tutte le variabili del caso come: state giocando l'ultima giornata di campionato, è la prima (e ultima) partita che giocherai, probabilmente non lo rivedrai mai più... e così via. Ma, soprattutto, forse hai meritato tutto ciò che ti è stato detto.

0 comments:

Posta un commento

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites More