Esperto di Calcio

17 aprile 2013

I tamarri: gli 11 calciatori più zarri della storia del calcio


Il collega e amico Alan Bisio ha scritto per Fantagazzetta.com un articolo di indubbio interesse e spasso. Dopo qualche settimana credo sia un delitto che vada sprecato, così ho deciso di riprenderlo sul mio blog, cogliendo l'occasione di tributare il giusto applauso ad Alan, che con spirito e simpatia ha realizzato un pezzo davvero fuori dal comune. Lo dico da tempo, il vero giornalismo è online....Alan, come molti altri, meriterebbe più spazio.

Tamarro s. m. (f. -a) [prob. dall’arabo tamm?r «mercante di datteri»]. – Voce region., in uso nell’Italia merid., e da lì diffusa anche altrove nel gergo giovanile per indicare persona, per lo più di periferia, dai modi e dall’aspetto rozzi, volgari, villani. [Treccani.it]

Chiamateli tamarri, chiamateli truzzicozzalicoatticafoni,zamonizarri: sono nelle piazze, in discoteca, al McDonald's, ovunque, perfino sui campi da calcio. Non più venditori di datteri, ma appariscenti adesori alle tendenze modaiole di massa: enormi cappelli con visiera degli Yankees, macchine sportive con alettone e neon blu elettrico, pettinature studiate da ingegneri spaziali, gadget ultra firmati con logo visibile dai satelliti di Google Earth, tatuaggi ben in vista e condivisione di foto non proprio convenzionali su Twitter.
Con la speranza che nessuno dei presenti s'arrabbi e degli esclusi s'offenda lasciando il campo senza passare dalla panchina, chiedo anticipatamente scusa ad Hamsik ed Edu Vargas, a chi si presentò al Real Madrid conciato così, ad Abel Xavier ed a questi tre (per entrare in classifica ce l'hanno messa tutta), a Matuzalem, Vidal, Pogba, Sneijder; chiedo scusa a Bobo Vieri, a Neymar ed al suo ciuffo, a Stephen Ireland, Morganella, Agger e Sergio Ramos.
Eccovi adesso, finalmente, gli 11 calciatori potenziali concorrenti del reality Jersey Shore.

#11 - EZEQUIEL LAVEZZI
Artista in progressione palla al piede quanto nella grattata scaramantica prepartita, Pocho è riuscito ad affinare la sua truzzaggine negli anni passati a Napoli, fra un tatuaggio ed una foto in posa. Macchiato d'inchiostro da Gesù alrevolver che finge di nascondere nei calzoncini, twitta con costanza.
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#10 - PHILIPPE MEXES
Avrei potuto mostrarvi quest'immagine: sarebbe bastata. Invece voglio farvi vedere anche questa e dirvi che oltre ai capelli mechati ed alle quattro stelline tatuate sul collo come il 65% delle teenager al liceo, Philippe può vantare nel palmares una rissa con alcuni tifosi laziali fuori da una discoteca ed il premio "Er mejo fico der bigonzo" (non è uno scherzo), ricevuto nell'ottobre 2007 per l'amore mostrato verso Roma, mecojoni.
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#9 - ZLATAN IBRAHIMOVIC
Zlatan, simpaticamente detto zingaro da mezzo mondo, è il tamarro per eccellenza: vittima di un'infanzia difficile,rubava biciclette ed è specializzato in gestacci alle curve. Tatuato ma non troppo, possiede un polinesiano, una piuma, un drago oltre all'immancabile tamarrata: la scritta argentea Zlatan sulla pancia, tatuaggio sicuramente utile in caso di repentine perdite di memoria a lungo termine; appassionato di Porsche Ferrari portate all'occorrenza fuorigiri, è maleducato per contratto: il 'cazzo guardi?! Vai a cucinare' sputato a Vera Spadini in diretta tv è entrato nella storia, così come l'attacco ad Arrigo Sacchi. Mai più senza.
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#8 - DAVIDE SANTON
In classifica un po' a sorpresa, voglio subito sconvolgervi mostrandovi questo reperto. Appassionato di musica tunz-tunz, in questo video capirete molte cose.
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#7 - VLADIMIR WEISS
Vlado, o VladiW7 se volete seguirlo su Twitter, è entrato in classifica vincendo il ballottaggio con l'altro slovacco, quello crestato che gioca a Napoli. Armato di auto sportiva rossa fiammante con immancabile alettone e dei suoi inseparabili cagnoni (Bambi e Leon), ama... divertirsi e scattare foto come questa per poi condividerle suInstagram. Già che ci siamo vi regalo anche questa chicca: in orbita Milan, bella camicia.
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#6 - MARCO MATERAZZI
Ragazzo rissoso ma dal cuore d'oro (nel momento del bisogno, lui c'era), Matrix scala la classifica tra bullismi a Cirillo, parrucche, maschere di Berlusconi e colpi d'ago: persino John Nash perderebbe il conto dei suoi tatuaggi.
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#5 - CRISTIANO RONALDO
Premesso che sua maestà lusitana non rientra (ancora?) fra i tatuati, è colpevole d'aver ispirato il look di milioni di ragazzi frequentanti le discoteche di tutto il mondo: ciuffo biondo impomatato, lampada permanente, jeans attillato,t-shirt XXS; alcuni Dj giurano d'aver visto giovani prendere la rincorsa come Cristiano per raggiungere il bagno ed aspettare il proprio turno a gambe divaricate. Tamarro fin dalla pubertà, CR7 per Nonciclopedia 'fu scoperto dal mondo del calcio durante una partita di beneficenza tra avvocati e pescatori ermafroditi di Madeira'; sarà vero?
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#4 - FABRIZIO MICCOLI
Audemars Piguet al polso delle dimensioni del Big Ben, orecchini da migliaia di euro, tatuaggi sparsi (come Lavezzi, anche il Romario del Salento s'è macchiato di un revolver) e brillantino sul dente, sì, avete letto bene. Indagato per alcune frequentazioni poco pulite, non è stata tanto l'esultanza alla John Cena a portarlo nei pressi del podio, quanto le sopracciglia curate da Edward mani di forbice dopo il terzo whiskey.
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#3 - KEVIN PRINCE BOATENG
Cresciuto nel ghetto, non poteva certo andare in giro vestito come Carlo principe di Galles, ma c'è un limite a tutto; alla vista di alcuni reperti fotografici verrebbe da sistemarsi nella medesima posa di Jean-Claude diSensualità a Corte ed esclamare: 'No, il pantagonna no!'. Detto giustamente Jersey Shore dai massimi esperti calcistici, quando segna esulta come se fosse nei playground di Harlem ed ama fare shopping senza farsi notare per l'abbigliamento. Trovato terreno fertile a Milanello (qui lo vediamo con El Shaarawy prima di una rapina a mano armata), il Boa ha solo 36 tatuaggi, più collane di Kanye West e dopo lo l'unico Scudetto vinto in rossonero ha pettinato il figlioletto a sua immagine e somiglianza.
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#2 - RICARDO QUARESMA
Detto Ciganito per le origini gitane del padre, Ricardo nasce a Lisbona ed eredita dal connazionale Cristiano Ronaldo l'arte coatta sopraffina. Dall'immenso potenziale ma mentalmente fragile come i suoi gioielli e la sua Audi R8, parcheggiata insieme alla Porsche, BMW, Ferrari e Mercedes, Mustang (soprannome coniato dal suo ex allenatore Laszlo Boloni) è tamarro anche in campo, con le sue trivele e rabone. Oltre alle auto colleziona orologi e... tapiri di Striscia; piuttosto irascibile e già arrestato dalla polizia per aggressione, ai tempi del Besiktasurinò su un magazziniere dopo aver mostrato i gioielli ad una inserviente dello stadio delle Aquile Nere.
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#1- DJIBRIL CIS
Non poteva ch'essere il caprioleggiante e stravagante (a dir poco) ex laziale il vincitore: apparso in un video di Puff Daddy, affezionato alle creste rosse, verdi ed ai pizzetti ossigenati, sfoggia gigantesche ali sulla schiena etatuaggi un po' ovunque, Djibril possiede un parco macchine da milioni di euro, tra cui un Hammer H2, una Playmouth Prowler, una Lamborghini Aventador ed un Dodge Ram trasformato dalla trasmissione MTV Pimp My Ride in una vera e propria discoteca da viaggio: mix da Dj (due piatti), tv al plasma con home theatre, bancone per confezionare Martini e Mojito ed (ovviamente) un sedile vibromassaggiante; altro? Beh, la verniciatura esterna sarebbe anche ispirata ai tatuaggi di Cissé: priceless.
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