Esperto di Calcio

26 marzo 2013

Nicolas Lopez - 1993 - Uruguay

Nome: Nicolas
Cognome: Lopez
Data di nascita: 1 Ottobre 1993
Luogo di nascita: Montevideo (Uruguay)
Altezza: 175 cm
Peso: 67 kg
Piede: sinistro




In estate la Roma ha acquistato un giovane fuoriclasse, ma le vicissitudini stagionali l'hanno fatto passare sotto traccia. I giallorossi, infatti, non hanno portato nella capitale soltanto Marquinhos, Florenzi e Mattia Destro, ma anche quel Nico Lopez che ha fatto sognare tutto il Sud America al Sub20 andato in archivio poche settimane fa. 

Nicolas Federico Lopez Alonso nasce a Montevideo, in Uruguay, il primo Ottobre 1993. Giovanissimo, inizia a muovere i primi passi calcistici nel Montevideo Wanderers, storico club della capitale. I bianconeri forgiano il ragazzo fino al grande salto in Primavera, un passo mai avvenuto. I dirigenti del Wanderers non credono nelle potenzialità del ragazzo, definito troppo esile per un eventuale salto di categoria. Nel 2010, a 17 anni, si unisce così ai cugini del Nacional Montevideo, dove il rapido attaccante si mette in mostra nella formazione Under 19 segnando nel campionato di categoria e in diversi tornei internazionali. 
Le grandi prestazioni con i pari età gli valgono la chiamata in prima squadra, il 24 aprile 2011. Nico Lopez viene schierato da titolare nella sfida contro l'Espanol, trovando la via della rete alla prima da titolare. Dopo un paio di panchine, il giovane Nico viene schierato nella partita casalinga contro il Defensor, subentrando a venticinque minuti dalla fine. Il giovane entra e cambia la partita, realizzando la prima doppietta della carriera. Juan Carrasco, suo allenatore nel Nacional, stravede per le sue qualità, tanto da convincere la società a rinnovare il contratto del minorenne Nicolas. La dirigenza del club di Montevideo si precipita a blindare il giovane talento, ma il procuratore del ragazzo, Pablo Betancur, accusa la società di aver fatto firmare ai genitori del giovane un contratto illegittimo. Con il benestare dei genitori, il procuratore porta Nico in Europa, in cerca di un nuovo ingaggio.Il Nacional, da par suo, si rivolge alle autorità competenti ed arriva ad accusare il procuratore di rapimento. La Roma, non curante della difficile situazione contrattuale di Nico Lopez, decide di aggregarlo alla formazione Primavera, in attesa di poterlo tesserare con la riapertura del mercato. A gennaio 2012 Nico Lopez viene tesserato con un ingaggio fino al 2016, mentre la Roma viene costretta a pagare 1 milione di dollari di indennizzo al Nacional Montevideo. 
Dopo un periodo di ambientamento in Italia, la punta inizia a conquistare la fiducia di mister De Rossi che lo schiera titolare alla diciassettesima giornata del campionato di categoria contro il Pescara. Nico non delude le attese, realizzando al debutto il solito gol vittoria. Bastano poche settimane a Lopez per diventare il leader della Roma, realizzando 14 goal in 10 presenze. 
Approdato alle finali Scudetto, non viene schierato titolare nella sfida contro il Varese, dove realizza comunque un gol entrando a mezz'ora dalla fine. In semifinale la Roma viene eliminata dalla Lazio, ma l'impatto dell'uruguayano con il calcio italiano è devastante. 
Con l'approdo di Zeman in giallorosso, Nico Lopez è aggregato in prima squadra per tutta la preparazione precampionato. Durante il ritiro conquista la fiducia del boemo che gli concede  dapprima alcuni minuti durante le amichevoli estive, quindi il debutto in Serie A. Le abitudini son dure a morire, ed allora Nico Lopez segna al suo debutto, come accaduto in Uruguay e con la Primavera. Nel 2-2 casalingo con il Catania, Lopez realizza il goal finale, con un favoloso sombrero sul difensore e tiro secco a battere l'impotente Andujar. 
Da quel momento in avanti il bomber sudamericano trova sempre meno spazio, dando il meglio di sè al Sub20, dove guida la sua nazionale al terzo posto. Nico Lopez si laurea capocannoniere della manifestazione, con 6 reti. 

Soprannominato "El conejo", Nico Lopez è un attaccante di straordinaria rapidità. Nato come esterno d'attacco o seconda punta, il giovane uruguagio si sta lentamente trasformando in un centravanti a tutto tondo, in grado di ricoprire tutti i ruoli del reparto avanzato. 
Veloce ed in possesso di un dribbling fulminante, diventa devastante se può puntare la porta palla al piede. Ecco perchè il suo ruolo ideale è quello di giocare in appoggio di un centravanti, per sfruttare gli spazi che si creano e le sponde di quest'ultimo. Bollato come un talento eccessivamente gracile, Nico Lopez ha nella tecnica e nella conclusione le sue armi migliori. 175 cm per 67 kg di peso, il sudamericano non è un carro armato ma ha dimostrato chiaramente di saper tener botta con i difensori più arcigni. Messi, Saviola, Isco e Giovinco hanno ampiamente dimostrato che il fisico, nel calcio, non è tutto. La Roma lo ha capito e ha tesserato un talento favoloso per meno di un milione di euro. 
Il soprannome con cui è conosciuto in patria è molto chiaro. "El Conejo", ovvero il coniglietto, non solo descrive molto bene la rapidità di Nico Lopez, ma rimanda immediatamente ad un ottimo giocatore tutt'ora in attività. E' così, infatti, che gli argentini hanno sempre chiamato Javier Saviola, attaccante del Malaga con un passato al River Plate, al Barcellona ed al Benfica. Nico Lopez, come Saviola, ha numeri da fuoriclasse, ed ora starà a lui imporsi al grande calcio. Rispetto al bomber albiceleste, Nico Lopez è più freddo in zona goal, vivendo per la rete. Nei settori giovanili e nella nazionale U20 dell'Uruguay ha segnato a raffica, ora deve solo confermarsi nel calcio dei grandi. 
Mancino naturale, calcia molto bene con entrambi i piedi, specialmente in area di rigore. Sa smarcarsi puntando l'uomo sia a desta che a sinistra, calciando con precisione verso la porta avversaria. 

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