Esperto di Calcio

29 gennaio 2013

Welcome back SuperMario


Mi pare doveroso fare i complimenti al Milan e ad Adriano Galliani. Non tanto e non solo per il ritorno di Balotelli, quanto piuttosto per aver accantonato l'affaire Kaka ed aver puntato decisi su un giocatore più forte, più utile e più giovane.
Troppo spesso si dimentica che Mario Balotelli è nato il 12 agosto 1990, e che compirà 23 anni all'inizio della prossima stagione sportiva. Davanti a sè ha circa 10 anni ad altissimi livelli e con quel talento nulla gli è precluso. L'approdo al Milan è un bene per il calcio italiano, ritengo infatti che solo i rossoneri e la Juventus avrebbero potuto aiutare il ragazzo ad uscire dal suo torpore adolescenziale. E' presto per dirlo, ma sono convinto che Mario farà benissimo a Milano, mettendo in campo forza, grinta, classe e tanto spirito di rivalsa. Si, rivalsa verso tutti: gli inglesi ed il City, l'Inter e Moratti, i giornalisti e i detrattori.
Io, finchè Mario è stato nelle fila dell'Inter, non sono mai riuscito ad apprezzare completamente il suo talento, il suo dono. Ho sempre guardato a Balotelli con una certa diffidenza, per i colori della sua maglia e gli atteggiamenti da spaccone. Oggi, continuo a non condividere gli eccessi del ragazzo, ma per lo meno capisco che disponga di un grandissimo talento. E' un attaccante completo, capace di giocare come prima o come seconda punta; abile a rompere le difese, con il suo fisico imponente e la sua tecnica invidiabile. Complimenti al Milan per averlo portato in rossonero, perchè parliamo di un ragazzo che non ha nulla a che vedere con Cassano. Spesso i due son stati associati, ma non hanno nulla in comune. Balotelli è un professionista, sempre in forma e con fame di vittoria. Certo, spesso eccede con macchine, donne e bravate, ma in campo non ha mai deluso. Non si è mai presentato sovrappeso o si è fatto espellere per comportamenti riprovevoli, in campo ha sempre fatto il suo. Ha bisogno di fiducia, come tutti i giocatori, ma se gliela si da lui ripaga con goal e grandi giocate. L'unico a cui Balotelli dovrebbe forse chiedere scusa è Mancini, che lo ha protetto e coccolato, ma invano. In Inghilterra era ormai etichettato, segnato; il City aveva troppi galli nello stesso pollaio, doveva cambiare aria. Il Milan, questo Milan, è la squadra giusta. In coppia con El Shaarawy saranno presente e futuro del Diavolo, componendo una coppia formidabile per tecnica, fisicità e senso del goal.
Da mesi dico a tutti che il Milan arriverà in Champions, Balotelli può essere il tassello giusto per dare la scossa finale ai ragazzi di Allegri. Non sarà facile, perchè il campionato è molto livellato, ma SuperMario, il Faraone e il Pazzo son bocche di fuoco di valore mondiale. Forse al Milan manca un difensore di livello, ma a Galliani non si poteva chiedere di più in questo gelido inverno di trattative.

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