Esperto di Calcio

10 gennaio 2013

Quando la giovinezza è un problema


La Gazzetta dello Sport ha scritto: "Si avvicina l'ora decisiva per l'arrivo di Ezequiel Schelotto alla corte di Andrea Stramaccioni. Dopo che ieri Genoa e Fulham sembrano essersi ritirate definitivamente dalla corsa al giocatore, adesso per i nerazzurri rimane soltanto la concorrenza dell'Everton. Gli inglesi offrono solo soldi cash, opzione gradita dall'Atalanta, ma il club di Moratti è in cima alla lista dello stesso esterno, che sogna di giocare col suo idolo Javier Zanetti. L'offerta nerazzurra è di 2 milioni più la metà di Marko Livaja e la comproprietà di un altro giovane a scelta del club bergamasco, la sensazione è che l'affare sia in dirittura di arrivo".

Ora, tutti d'accordo sul fatto che Schelotto sia un ottimo giocatore. Ma qualcuno mi può spiegare un razionale motivo per svendere in questo modo Marko Livaja? Parliamo di un calsse '91, che ha dimostrato di avere confidenza con il goal ed avere un buon potenziale. Oltre alla metà del bomber, anche un altro giovane in comproprietà. Il gioco vale la candela? Se poi si acquistano Rocchi e magari un altro giocatore a fine carriera e, palesemente, inutile io non credo.
Non è una critica all'Inter, ma al sistema calcio delle grandi squadre. C'è ancora troppo diffidenza verso i giovani, le cose vanno cambiate. L'esplosione di El Shaarawy, Pogba e Marquinhos spero davvero possa aiutare il nostro movimento calcistico.

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