Esperto di Calcio

5 gennaio 2013

Il nuovo Piquè è bianconero: Garcia Tena Pol

foto: calcionews24.com
C'era una volta la Spagna, terra di grandi centrocampisti, mezze punte ed attaccanti. Oggi, questo el dorado del football bailado, non esiste più. O meglio, si è evoluto e perfezionato. La penisola iberica è terra di calciatori fantastici, dai portieri alle prime punte. Casillas, Puyol, Piquè, Sergio Ramos, tutti grandi interpreti di una scuola difensiva da far invidia a quella italiana. La Juventus se n'è accorta e ha messo sotto contratto un ragazzo di belle speranze, Pol Garcia.



Garcia Tena Pol nasce a Terrassa, cittadina poco distante da Barcellona, il 18 febbraio 1995. Il difensore catalano cresce nel settore giovanile dell'Espanyol, ma ben presto attira le attenzioni degli scout dei cugini del Barcellona, che privilegiano la formazioni di ragazzi catalani per non allontanarli così giovani da casa. Il ragazzo si trasferisce così nella Masia azulgrana nell'estate del 2010, diventando un punto fermo della difesa blaugrana di categoria. Nel 2010 partecipa con il Barça al torneo "Manchester United Premier Cup 2010", un importante torneo giovanile rivolto alle squadre Under15. Con i pari età della cantera del Barcellona non solo partecipa al torneo, ma lo vince, dimostrandosi uno dei migliori in assoluto. A 16 anni è pronto a firmare con il suo club il suo primo contratto da professionista, ma l'accordo fra il suo entourage ed il presidente Rossel non arriva.
Il ragazzo è troppo attratto dalle numerose richieste di mercato che arrivano ai suoi agenti e che lo portano in uno dei migliori vivai del Bel Paese. E' infatti la Juventus a riuscire a mettere sotto contratto il forte difensore, prospettando al suo agente un futuro radioso con la maglia bianconera. Insieme a Garcia Ten Pol, la Juventus porta a Torino anche il fratello Jesus, difensore classe 1990, il cui talento non ha nulla a che spartire con il secondo genito. Aggregato ai pari età, Garcia Tena Pol viene ben presto "risucchiato" nella squadra Primavera, con la quale debutta a 16 anni. In pochi mesi diventa un punto fisso dell'undici di Baroni, del quale diventa il vero leader questa stagione.
Nelle sette partite di campionato il difensore catalano inizia e finisce ogni match, senza collezionare goal ma nemmeno sanzioni disciplinari. E' un dato da non sottovalutare per uno stopper, che testimonia un grande tempo d'intervento ed una correttezza fuori dal comune. Spesso la militanza all'estero è un handicap per essere presi in considerazione dalle Nazionali giovanili, ma il centrale catalano è un punto fisso dell'Under17 spagnola.

Mancino naturale, Garcia Tena Pol è un difensore di grande prospettiva. Completo e determinato, possiede ottimo senso della posizione ed è piuttosto bravo nelle palle alte. Nonostante sia solo 178 cm, il suo tempo sulla palla lo rende un colpitore di testa decisamente affidabile.
 Rapido e veloce, ha un ottimo anticipo sull'uomo, unito ad una tecnica di base completa che lo rende capace di iniziare l'azione palla al piede. Branescu, giovane portiere della Primavera bianconera, ha il compito di impostare su di lui la ripartenza dell'azione, in modo che i ragazzi non si abituino a lanciare lungo e siano già pronti per il gioco della Prima squadra di Conte.
Nonostante possegga qualità fuori dal comune, Garcia Tena Pol deve migliorare sotto alcuni aspetti. Fisicamente deve irrobustirsi, per "tener botta" con le punte più forti e possenti. Se la personalità è un punto a suo favore, altrettanto non si può dire per la concentrazione lungo i 90 minuti di gioco. Come tutti i difensori spagnoli o sudamericani, anche il ragazzo catalano spesso perde di vista il gioco e si innamora del pallone, ricevendo più di un richiamo da mister Baroni. Sono difetti facilmente migliorabili, ed una volta che saranno superati Conte potrebbe decidere di aggregarlo alla prima squadra, con Bonucci, Chiellini e Barzagli pronti a fargli da chioccia.

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