Esperto di Calcio

20 gennaio 2013

Calciomercato Milan: ecco SuperMario Balotelli


Indiscrezione importante quella della rosea, che parla di un probabile approdo di Balotelli a Milano. Il mercato non dorme mai e quando c'è la volontà di fare un affare, questo va in porto. Ne è convinta la Gazzetta, lo sono anche io da molte settimane. La tessera del puzzle che mancava era la formula del pagamento, che ora sembra stata risolta con un "finanziamento" di sei anni:

C'è una grande novità per SuperMario in rossonero. Il City ha indicato una strada nuova per Balotelli, meno impervia per il Milan. Dall'iniziale richiesta di 37 milioni di euro, infatti, gli ultimi contatti hanno prodotto un sostanziale progresso. Non solo il prezzo è sceso a 28 milioni di euro (comunque ancora tanti per via Turati), ma soprattutto i manager dello sceicco Mansour hanno concesso una dilazione di pagamento straordinaria. Addirittura il club rossonero potrebbe pagare il cartellino di SuperMario in 6 rate annuali. Un accomodamento non da poco, visto che la spesa d'ingresso sarebbe di «soli» 4,7 milioni di euro. E aggiungiamoci che, nella prassi calcistica a livello internazionale, la rateizzazione più diffusa è su base triennale. Logico dedurre che solo un club ricco come il City possa chiudere un occhio sulle normali dinamiche del cash-flow. La riflessione Ovviamente Silvio Berlusconi e Adriano Galliani stanno riflettendo su questa inedita proposta. Comunque l'impegno finanziario resterebbe più che oneroso, considerando sempre che Balotelli già guadagna 5,5 milioni netti a stagione. Così sulla sponda rossonera non si vuole dare nulla per scontato, considerando peraltro che il tanto atteso doppio colpo Kakà-Balotelli comporterebbe il sacrificio di Robinho e Abate. Come si sa le rispettive cessioni al Santos e allo Zenit sono state congelate ad arte: sarebbe stato imprudente, infatti, venderli prima che la campagna acquisti determinasse le sue verità. Il viavai Comprensibile, allora, la cautela dell'a.d. milanista, che non più tardi di venerdì ha seccamente smentito l'esistenza di una trattativa con il City per il ritorno in Italia del giocatore della Nazionale. In realtà i contatti vanno avanti da settimane e Mino Raiola, l'agente dell'attaccante bresciano, sta facendo la spola tra Milano e Manchester per oliare un meccanismo che è ancora molto complicato. Ma la stampa inglese, che ha sempre grande attenzione per Mario, si scatena: secondo il Sun, l'attaccante avrebbe addirittura affittato la sua villa nel Cheshire, e avrebbe già le valigie pronte per tornare in Italia. L'ammissione Ma ormai il tempo stringe e ieri per la prima volta Adriano Galliani ha dovuto gettare la maschera. Sibillina la sua metafora: «Alla chiusura della Borsa, venerdì a Manchester, Balotelli costava ancora 37 milioni. A quel prezzo rimane lì. Vediamo cosa succede alla riapertura di lunedì». Concediamo al manager di via Turati questa digressione sulla reale fotografia della trattativa, ma è chiaro che si sta preparando all'assalto finale. Mentre attende notizie da Madrid sul fronte Kakà, la pista inglese resta in cima ai suoi pensieri. Non è un caso che nelle ultime due settimane Galliani abbia brillantemente gestito la crisi diplomatica con Balotelli dopo l'ormai famoso paragone del giocatore con un una «mela marcia» che avrebbe potuto guastare tutto l'ambiente milanista. Le scuse di Silvio Berlusconi sono state il segnale più esplicito sulla volontà di riportare Mario in Italia. Il tentativo di intromissione dell'Inter e il feeling intatto con il giocatore stanno facendo il resto. L'obiettivo La proposta iniziale di Galliani un mese fa era di 18 milioni di euro. Ora è inevitabile un sostanzioso rialzo. Tuttavia l'a.d. milanista sta provando a strappare le migliori condizioni possibili. Resta una sola amarezza in questo mercato: magari arriveranno sia Kakà che Balotelli (che ieri è rimasto in panchina per tutta la partita contro il Fulham), ma i rossoneri sul fronte italiano non possono chiudere per gioielli come Salamon, Bellomo o Jorginho. Qui le norme Co.vi.soc. impongono un aumento di capitale a causa dell'indebitamento del club. All'estero bastano delle semplici fidejussioni. E pure a rate.

Una bella notizia per il nostro calcio e per il mercato, che potrebbe vedere un Diavolo di nuovo ai vertici.

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