Esperto di Calcio

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31 maggio 2012

Calciomercato Inter, pazza idea: Bojan Krkic


Oggi dalla Spagna rimbalza un nome nuovo: Bojan Krkic. I quotidiani catalani El Mundo Deportivo e Sport scrivono che l'Inter si è interessata all'attaccante spagnolo della Roma, richiesto da mister Stramaccioni. Il ragazzo classe 1990 è cercato pure da Liverpool e Schalke, ma potrebbe anche tornare al Barcellona.

Roma, domani la firma di Zeman


Zdenek Zeman sarà il prossimo allenatore della Roma.Nelle ultime ore, tramite colloqui telefonici tra Baldini e Sabatini, si stanno limando i dettagli riguardanti il contratto e i componenti del suo staff. L'accordo è totale, occorre soltanto mettere nero su bianco. Accadrà domani pomeriggio, quando il boemo si vedrà con la dirigenza giallorossa. Contratto annuale ad un milione di euro più 500mila euro di bonus, in caso di qualificazione alla Champions. Dopo il brindisi l'allenatore tornerà subito a Pescara, dove sabato parteciperà al Memorial dedicato a Franco Mancini, amico ed ex preparatore dei portieri dei biancazzurri, tragicamente scomparso circa un mese fa.La settimana prossima sarà organizzata a Trigoria una conferenza stampa di presentazione. Intanto, nell'appuntamento decisivo di domani, verranno delineate le prime strategie di mercato con il ds Sabatini. Un nodo di contrasto sarà legato ad Osvaldo. La Roma lo cederebbe di fronte ad un'offerta di 15 milioni (che può arrivare da Malaga e Napoli). La dirigenza non ha gradito le continue intemperanze disciplinari della scorsa stagione e lo ha inserito nella lista dei cedibili, sognando di sostituirlo con Destro, Il boemo, nonostante il nome sia di suo gradimento, è convinto di poter rimettere l'italoargentino sulla buona strada: lo conosce molto bene, avendolo avuto al Lecce. Dal Pescara vorrebbe portarsi con sé Verratti e Insigne. Gli piacciono Ogbonna e Tatschidis, molto meno Merkel e Granqvist, sondati da Sabatini. Ma questi sono soltanto i primi fuochi...
fonte: calciomercato.com

Last Bet, Prandelli: "Solo sfigatelli"


Pacato, sereno, didattico. E impegnato a dare il buon esempio. Anche con fermezza e usando toni duri se occorre. E’ il solito Prandelli, nonostante il terremoto del calcioscommesse e quello reale, che hanno complicato parecchio il ritiro degli azzurri, quello che si presenta a Coverciano poche ore prima di partire per Zurigo, per l’amichevole con la Russia, solo la seconda del 2012. Prende le distanze dai 40-50 sfigatelli coinvolti nel calcioscommesse, così lontani dal suo modo di intendere il calcio e la vita, ma non vuole fare nomi, o commentare la situazione nel dettaglio. SFIGATELLI — "Mi piacerebbe una società dove c’è la massima tolleranza. Comunque sarei in difficoltà, mi sento in imbarazzo a difendere 40-50 sfigatelli (il riferimento è a chi ha aggiustato le partite per il calcioscommesse ndr), così come eventuali "presunti tifosi al seguito" nel caso di buu razzisti a Balotelli. Scenderemmo tutti in campo dalla panchina, faremmo qualcosa per Mario, nel caso". fonte: gazzetta.it

Stasera in campo Francia e Germania! Seguile con noi!


Tutte le partite di oggi: Nazionali - Amichevoli 20:30 Germania-Israele 20:30 Grecia-Armenia 21:00 Francia-Serbia Euro Under 21 - Qualificazioni 18:00 Estonia-Spagna 18:30 Bulgaria-Scozia 19:30 Ucraina-Svezia Finlandia - Coppa 17:30 Honka-HJK Helsinki

Milan, Zapata nome caldo per la difesa


Asta per Thiago Silva tra Barcellona e Psg: si parte da 40 milioni. Milan, caccia al difensore centrale. Acerbi corteggiato anche dall'Inter, Zapata resta un serio candidato. Retrocesso col Villarreal, il colombiano ex Udinese è però tesserabile da extracomunitario. Tra le alternative Granqvist del Genoa e Silvestre del Palermo in Italia, mentre all'estero vengono seguiti il francese Kana-Biyik del Rennes e il tedesco Howedes dello Schalke. (Corriere dello Sport)

Su Ramirez non solo Juventus e Manchester City, ma anche..


Ai microfoni di calciomercato.com, l'agente FIFA uruguayano Pablo Betancourt fa il punto sulla situazione di alcuni suoi assistiti, in particolare su quella del trequartista del Bologna, Gaston Ramirez, accostato in questi ultimi giorni soprattutto a Juventus e Manchester City: "Tengo a precisare una cosa: in questi giorni anche altri agenti stanno lavorando sul giocatore, ma dal 1 giugno avrò il mandato esclusivo. Confermo che la Juve e il Manchester mi hanno contattato mostrando interesse, ma c'è soprattutto un'offerta interessante da parte del Wolfsburg e di un importante club spagnolo. Via quindi da Bologna? Viste le tante offerte penso che questa possa essere davvero la volta buona". Infine Betancourt ci svela un interessante retroscena: "Sto lavorando anche per portare Nicolas Lodeiro in Italia, oltre che al Chievo l'ho proposto anche alla Fiorentina".
 fonte: calciomercato.com

Napoli, Giovinco non sarà azzurro


Chiusura perentoria del procuratore di Sebastian: "Siamo in doverosa attesa delle determinazioni tra Parma e Juve. Il suo futuro è da decidere -ha detto a calciomercato.it- spetterà poi al calciatore deterrminare il suo destino in queste due squadre o altrove. Non credo andrà a Napoli: nessun dirigente ci ha contattato, credo che la valenza sia solo giornalistica, De Laurentiis ha dichiarato che è da Juventus e non lo cercherà".

Inter o Galatasaray nel futuro di Chivu


Il procuratore del difensore nerazzurro, Victor Becali, ha riferito alla tv rumena 'Dolce-Sport': "Il Galatasaray è interessato al giocatore, ma al momento non posso dire nulla. Nel fine settimana la situazione dovrebbe essere più chiara. Chivu potrebbe anche rimanere all'Inter".

Lazio, Tranquillo Barnetta per il centrocampo


Sistemata la panchina con Vladimir Petkovic, il mercato della Lazio può finalmente prendere il volo. Il ds biancoceleste Tare è a caccia di esterni d'attacco per il 3-4-3 del nuovo tecnico, profondamente diverso nel modo di giocare da Edy Reja. Un nome che è fortemente tornato d'attualità è quello di Tranquillo Barnetta, svizzero con passaporto italiano rientrato a metà marzo dopo un grave infortunio. Ha 27 anni e lascerà a parametro zero dopo sette stagioni il Bayer Leverkusen.
fonte: calciomercato.it


Caceres chiama Suarez alla Juventus! Dalle pagine di Tuttosport il difensore della celeste ha detto: "Parlando in camera Luis mi ha chiesto com'è la società. A Liverpool sta bene, ma quello che gli ho detto della Juve gli è piaciuto. Del resto quale giocatore non vorrebbe giocare in un club cosi ambizioso?"

Juventus, Elia verso la Bundesliga


Come riportato da TuttoSport, dopo una stagione passata fra panchina e tribuna, Eljero Elia saluta la Juventus. Sulle tracce dell'esterno olandese c'è lo Schalke 04, squadra gradita allo stesso Elia. Manca solo l'offerta giusta, ma per circa 7 milioni la Juventus dirà di sì alla cessione dell'olandese.
 fonte: tuttomercatoweb

Milan, guarda Pato! Subito in gol con la Seleçao - Video


Pato è in forma e lo dimostra timbrando subito una rete con la Nazionale del Brasile. In gol anche Thiago Silva e l'astro nascente del calcio mondiale: Neymar

 

30 maggio 2012

Juventus, Verratti rimarrà al Pescara


A Sportal.it, il suo agente Di Campli ha però sgombrato il campo: "Il desiderio di Marco è di restare un anno ancora a Pescara. La sua valutazione è stata fissata a dodici milioni, ma sicuramente non andrà all'estero".

Inter, adios Lucas. Mourinho lo scippa a Moratti


Il Real Madrid cerca i fuoriclasse del futuro in Brasile. Con Neymar entrato in orbita Barcellona, i campioni di Spagna stanno puntando su Lucas, giovane talento da tempo sul taccuino dell'Inter. Mourinho lo ha visionato dal vivo nell'amichevole di sabato scorso in Danimarca e avrebbe già dato il proprio ok all'operazione. Secondo la stampa spagnola, il Real Madrid acquisterebbe subito il giocatore per poi lasciarlo in prestito un anno al San Paolo, che a sua volta sarebbe al lavoro per riportare in patria Kakà, ex Milan, cercato pure dal Paris Saint Germain di Leonardo e Ancelotti. Gli intrecci di mercato sulla via Milano-Madrid non finiscono qui. Un altro obiettivo comune è il centrocampista francese M'Vila, nel mirino dell'Arsenal, che il Rennes vorrebbe vendere solo dopo gli Europei sperando così di far lievitare il suo valore di mercato. Inoltre l'anno scorso Mourinho soffiò Sahin ai nerazzurri. Complice un grave infortunio, il centrocampista turco ex Borussia Dortmund ha trovato poco spazio in questa stagione ma, almeno a parole, per il momento non sembra avere la minima intenzione di cambiare squadra: "Resto qui - ha dichiarato - il prossimo sarà il mio anno". fonte: calciomercato.com

Milan-Diarra: la strategia rossonera


Una settimana fa, in occasione di un evento commerciale, Adriano Galliani parlando di mercato aveva confermato la necessità di un acquisto di un difensore, escludendo arrivi in altri reparti. La realtà è ben diversa, dopo aver chiuso per Riccardo Montolivo e Bakaye Traoré il Milan è pronto ad riaprire il portafoglio, per un nuovo centrocampista, che dovrà prendere il posto di uno tra Seedorf e Flamini, ancora misteriosi sul futuro. Le banconote non sono molte, per questo ancora una volta le ipotesi sono tutte low cost. Dopo le voci su Gabi Mudingayi, che non hanno trovato conferma, e quelle su Seydou Keita, orientato a restare a Barcellona, secondo rumors che arrivano dalla Francia i rossoneri sarebbero tornati su Lassana Diarra, centrocampista classe 1985 del Real Madrid, in scadenza nel 2013. Adriano Galliani avrebbe già telefonato all'amico Florentino Perez, presidente delle merengues, per verificare la fattibilità dell'affare, ma il vero ostacolo non è rappresentato dal costo del cartellino, bensì dall'ingaggio che l'ex Tottenham percepisce. Diarra al Real Madrid guadagna 4 milioni di euro netti a stagione e non è disposto ad abbassare le sue richieste. I soldi hanno la sua importanza, tanto che Diarra al momento sta prendendo in considerazione solo l'offerta del Galatasaray che ha alzato l'asticella-ingaggio fino a 5,5 milioni di euro. Cifre fuori mercato per il Milan. fonte: calciomercato.com

Juve-Destro: contatto!


La Juventus continua a sondare il calciomercato alla ricerca dell'attaccante che possa farle fare il salto di qualità in attacco. Il mercato, al momento, offre tante alternative, ma tutte sulla carta. Di clamoroso, ad oggi, non c'è nulla. Ma Beppe Marotta continua a muoversi e segue sempre con attenzione come si sviluppa la trattativa legata al futuro di Mattia Destro. Ieri, all'hotel Hilton di Milano, si sono incontrati Stefano Capozucca, dirigente del Genoa, e Renzo Contratto, agente dell'attaccante del Siena. La Juventus, in questa fase del mercato, sembra essere decisamente in vantaggio rispetto all'Inter, che al calciomercato ha messo davanti il calcio giocato essendo appena rientrata dall'Indonesia. Destro è in comproprietà tra Genoa e Siena e il fatto che il giocatore non parta per gli Europei potrebbe sbloccare la trattativa in tempi rapidi. Nessuno vuole arrivare alle buste, anzi: il calciomercato ha insegnato a tutti che, per meglio arrivare a certi giocatori, è utile partire decisamente prima. E per un Immobile che giocherà la prossima stagione al Genoa, club che ne detiene la metà del cartellino proprio con la Juventus, ecco un Destro che potrebbe sbarcare a Torino. Dunque, dopo Suarez e Higuain, a Torino potrebbe brillare Mattia Destro. La terza stella, quella che non crea polemiche. fonte: calciomercato.com

Nainggolan: "Ho firmato per la Juventus"


Radja Nainggolan, centrocampista del Cagliari, ha svelato al quotidiano Derniere Heure: “C’è un accordo, lunedì il mio agente mi ha mostrato il contratto firmato con la Juve. Tutto è pronto, ma ci sono due cose che possono impedire il trasferimento: il prezzo e l’interesse di altri club come ad esempio Inter, Milan o Napoli. Lo Zenit San Pietroburgo? Sì, ma io firmerei con loro solo a fine di agosto, nel caso in cui non dovessero concretizzarsi le trattative con le squadre italiane. Cellino è considerato il presidente più pazzo d’Italia, un giorno dice vado via e l’altro che devo rimanere. Chiede troppi soldi per il mio cartellino, 15 milioni di euro”.

Inter, l'ex braccio destro di Giraudo in società!


La notizia era nell’aria, ma le smentite avevano in qualche modo lasciato aperte le porte per una possibile permanenza. Stamattina Ernesto Paolillo si è dimesso dall’incarico di amministratore delegato dell’Inter. Si attende solo l’ufficialità invece per la nomina di nuovo direttore generale per Marco Fassone, ex collaboratore di Giraudo nella Juventus

Last Bet, Stefano Mauri: "Voglio tornare a casa"


Spiaggiato sulla branda della cella al primo piano del carcere Ca’ del Ferro, il capitano della Lazio Stefano Mauri ha la faccia un po’ così: «Voglio solo tornare a casa... Quando potrò tornare a casa?». I due nordafricani finiti in galera per piccolo spaccio con i quali divide i tre metri per quattro di questa cella del reparto Isolamento, non è che gli possano dare rassicuranti certezze. Ammesso che sappiano chi è e mica solo dalla televisione sempre accesa, hanno come minimo ben altri problemi di quelli di un vigoroso campione multimilionario trentaduenne, che secondo le accuse si è fumato la fedina penale e forse pure la carriera, per aver manipolato le partite della sua squadra in combutta con «gli zingari». «L’ho visto molto preoccupato... Si capisce che gli è caduta in testa una bella tegola...», giura il cappellano del carcere don Roberto Musa, sacerdote della parrocchia di San Pietro al Po che si trova guarda un po’ proprio dietro al Tribunale, l’unico insieme agli agenti di polizia penitenziaria a potersi affacciare davanti a questa cella e vedere il campione in pantaloncini corti scuri, maglietta chiara e ciabatte invece delle scarpette coi tacchetti griffate e ovviamente sponsorizzate. In due giorni e oramai due notti di carcere Stefano Mauri ha chiesto quasi niente. Come unica lettura, tiene sul comodino la voluminosa ordinanza del giudice Guido Salvini, 481 pagine dove viene spiegata con spigolosi dettagli l’altra storia, quella giudiziaria, del capitano della Lazio. Il suo avvocato Matteo Melandri che è venuto a trovarlo qui dentro per annunciargli l’interrogatorio di oggi pomeriggio, giura che Stefano Mauri «è sereno e chiarirà tutto». Frasi di rito sentite mille volte in questa inchiesta che in neanche un anno, dopo essere partita dal portiere della Cremonese che giocava con i sonniferi e la pelle dei compagni, è approdata alla serie A e ai piani alti della classifica. «Voglio solo parlare col magistrato, voglio chiarire la mia posizione...», spiega al suo difensore, al cappellano, magari pure ai compagni di cella nordafricani, l’ex campione sprofondato n e l l ’abisso . Perché alla fine dicono tutti così: che c’entrano niente e che sono sicuri di poter spiegare tutto velocemente e velocemente tornare a casa in pace. Resta da capire perché non lo abbia fatto prima il capitano della Lazio, il cui nome girava tra le carte dell’inchiesta da almeno un paio di mesi. Solo la settimana scorsa lo avevano visto a Londra insieme alla fidanzata, la starlet tv Miriam Della Guardia che adesso fa la addolorata ma insomma: «Voglio rimanere estranea a questa vicenda, non voglio saperne niente. Però ho fiducia in Stefano...». Domenica invece Stefano Mauri era al matrimonio a Milano Marittima di Sergio Floccari, attaccante della Lazio ora in prestito al Parma. E figuriamoci se aveva avuto tempo di guardare quel trafiletto su alcuni giornali, che annunciava la retata in arrivo. Nemmeno i telegiornali della sera aveva sentito, dove la notizia della terza puntata dello scandalo sulle partite truccate veniva sparata, anche se mancavano i nomi di quelli che avrebbero arrestato. Tanto c’era già chi li sapeva. Il suo avvocato Matteo Melandri lo chiama sul telefonino: «Sarebbe meglio che tu venissi a Roma». Prima di mezzanotte il capitano è già lì. Insieme al suo legale parte al volo in auto verso Cremona: «Il mio cliente era pronto a farsi interrogare anche nella notte». La polizia lo intercetta che non è ancora in Questura. Alle sei e un quarto del mattino, primo di tutti, Stefano Mauri è già in carcere e chiede al suo difensore: «E adesso come funziona? Cosa mi succede...». Succede la solita trafila. Foto davanti e di profilo, impronte digitali, via le stringhe e 481 pagine scritte da un giudice, da leggere e rileggere e magari pensarci un po’ su. La Stampa

Inter, su Sneijder anche il City


I tabloid inglesi rilanciano il tormentone Sneijder. Dopo l'interesse della scorsa estate del Manchester United, adesso sarebbe il City a corteggiare l'interista Wesley Sneijder, per il quale sarebbe pronta un'offerta da 35 milioni. Lo scrive il Daily Mail, secondo il quale la trattativa, per quanto complessa, non è affatto impossibile, dal momento che il club di Mancini sarebbe disposto ad accontentare le richieste dell'Inter.

 fonte: gazzetta.it

Palermo, ecco Bradley


"Palermo è tra le più importanti squadre della Serie A italiana. Ha un grande pubblico e un’ottima tradizione alle spalle”. Parole di Michael Bradley, centrocampista statunitense del Chievo, sempre più vicino al trasferimento in rosanero. “Se dovessi lasciare Verona - ha detto lo statunitense a Calciomercato.it - preferirei comunque continuare a restare in Italia, leggo che anche Napoli e Roma sono interessate a me e questo non può che farmi piacere”.

Lazio, Lotito scatenato: vuole Blaszczykowski


Kuba Blaszczykowski è il rinforzo che la Lazio sogna per il prossimo anno. Sognare sembra essere il verbo più adatto soprattutto dopo le richieste che il Borussia Dortmund ha presentato ad Igli Tare. Il direttore sportivo biancoceleste, che si era informato già a gennaio sul nazionale polacco, si è visto rispondere "6 milioni" per il cartellino di Blaszczykowski nonostante il suo contratto scada nel 2013. L'ostacolo non è indifferente soprattutto se si aggiunge l'obiettivo personale del giocatore, ovvero quello di partecipare alla Champions League. Blaszczykowski si muove da interno destro nella linea mediana ma all'occorenza può anche spingersi in attacco vestendo il ruolo di seconda punta.

tuttosport.com

Capozzucca: "Palacio all'Inter? Più veloci i nerazzurri della Roma"


"E' un giocatore importante. Era seguito da piu' societa'. Non era discorso di Roma o Napoli o Juventus. Walter Sabatini ha il fiuto per un certo tipo di giocatori e l'ha seguito...ma l'Inter ha fatto prima". Con queste parole Stefano Capozucca, Direttore Sportivo del Genoa, ha spiegato ai microfoni di Centro Suono Sport l'evoluzione del passaggio di Rodrigo Palacio dal Genoa all'Inter. "Per essere confermata, una cessione, occorrono tre cose -ha continuato Capozucca-: la societa' che cede, e il Genoa ha venduto, la societa' che compra, e l'Inter ha comprato, la firma del giocatore. Palacio sosterra' le visite mediche nel fine settimana e poi si ratifichera' il tutto". Alla domanda riguardante la differenza piu' importante che ha permesso all'Inter di strappare alla Roma il talento argentino il direttore sportivo del Genoa ha risposto cosi': "La differenza l'ha fatta l'impegno preso da Preziosi con Moratti. L'Inter aveva una priorita' da tempo". L'altra importante conferma ipotizzata da Capozucca e' invece quella dell'allenatore del Genoa per la prossima stagione: "Penso che rimarra' De Canio. Lo ufficializzera' il presidente Preziosi. Su Zeman il presidente ha espresso delle bellissime parole per celebrare una grande stagione. Anche De Canio pero' ha fatto un ottimo lavoro con noi uscendo fuori da una situazione molto complicata".
 (tuttosport.com)

Il Palermo punta German Denis!


Palermo su Denis e Gabbiadini. L'Atalanta resiste per l'argentino, rivuole Migliaccio e Donati.
(Tuttosport)

Juventus, Marotta punta forte sul Matador


La Juventus insiste per Cavani. Lunedì in Lega l'ad bianconero Marotta ne ha parlato con De Laurentiis, che ha risposto: "Per Matri e 40 milioni si potrebbe anche fare". Una provocazione, ma non un vero e proprio 'no'. Chissà che a Torino non continuino ad annusare la pista: in fondo 38 milioni cash farebbero tentennare chiunque, anche il presidente azzurro. Con Higuain bloccato dal Real Madrid, Cavani resta la prima alternativa a Van Persie, il preferito da Marotta e Paratici, che potrebbero tentare il blitz a Londra già settimana prossima. Obiettivo complicatissimo per la pressione sull'olandese del Manchester City, soprattutto dopo aver perso Hazard che ha scelto il Chelsea. Ma se l'Arsenal (che sta pensando allo spagnolo Llorente dell'Athletic Bilbao) continuasse a fare muro, il club di Mancini sfiderebbe la Juventus anche per Cavani per una doppia missione impossibile.
(Repubblica)

Milan, Ancelotti torna alla carica per Alexandre Pato


Il Milan spera nel recupero per puntare sul suo rilancio, ma il Psg può tornare alla carica per il forte attaccante brasiliano. Pato non gioca una partita intera da febbraio, ma questa notte il ct Menezes lo schiererà contro gli Stati Uniti. L'offerta, se ci sarà, sarà comunque non superiore ai 35 milioni di euro.

Inter, Gomez prima alternativa a Lavezzi


Il Napoli sul Pocho: "Decide lui?". Offerti soldi, tutto Pandev e il prestito del giovane difensore brasiliano Juan Jesus contro i 26 milioni messi sul piatto dal Psg. De Laurentiis parla anche di una proposta dalla Cina, l'alternativa resta Gomez del Catania. Ieri in sede con Branca e Ausilio anche gli agenti di Maicon (rinnovo o addio?), Destro e Viviano, che potrebbe entrare nell'operazione per Silvestre col Palermo. Difficile la conferma di Chivu. (Gazzetta dello Sport)

Calcioscommesse, clamoroso: la camorra scommetteva sulla Lazio


Domani il processo sportivo rischia di bloccarsi subito. La camorra puntava sui match della Lazio. Anche gli idranti per truccare le partite. Sospette amicizie di Sculli a Roma. Il genoano incontrò il massaggiatore laziale e l'amico di un noto ex della Magliana. L'uomo del clan in stretto contatto con Zamperini prima di due partite dei biancocelesti. Evocata fin qui come un fantasma, sussurrata in un paio di intercettazioni telefoniche, la criminalità organizzata entra ufficialmente nell’inchiesta di Cremona sul calcioscommesse. Lo fa in grande stile, con due nomi e cognomi molto pesanti: Angelo Senese, esponente di spicco del clan Moccia. E Massimo Carminati, “Er cecato” della Banda della Magliana. Due personaggi che spingono questa parte dell’inchiesta dalla procura lombarda alla Dda di Roma, cui presto dovrebbero essere trasmessi gli atti. I SENESE Gli investigatori sono convinti che il clan abbia investito nello scorso campionato su due gare della Lazio: quella interna con il Genoa e sulla trasferta di Lecce. Sono le due partite degli Zingari. Il contatto è con Alessandro Zamperini, l’ex calciatore amico di Mauri che tentò di corrompere il giocatore del Gubbio, Farina. L’11 maggio, dunque tre giorni prima di Lazio-Genoa, Zamperini si sente tre volte al telefono con Senese e poi i due si incontrano ai Parioli. L’incontro non è registrato. Ma analizzando i tabulati di Zamperini si scopre che i due si risentono e si rivedono in occasione di Lecce-Lazio, l’altra partita truccata secondo gli inquirenti di Cremona. Il giorno prima dell’incontro, infatti, c’è un vorticoso giro di sms tra Zamperini e Ilievski in cui si inserisce una telefonata dell’ex giocatore con Senese. Anche in questo caso gli inquirenti sospettano che l’oggetto delle conversazioni fosse la combine della partita. ER CECATO E ROMA-GENOA Dell’inchiesta si occupa la divisione dello Sco che abitualmente segue la criminalità organizzata: indagano sui latitanti più pericolosi d’Italia, e invece si trovano a seguire Zamperini e Sculli. «Le tecniche investigative sono però le stesse» ha spiegato il direttore del Servizio, Gilberto Caldarozzi. E forse anche i risultati. È il 19 marzo del 2011. Sculli è a Roma in occasione di Roma-Genoa. Non è stato convocato, ma il giocatore scende comunque nella capitale. Viene intercettato mentre parla al telefono con un ‘‘fratellino’’. Prendono appuntamento all’hotel degli Aranci, sede del ritiro del Genoa, per poi andare insieme a vedere la partita. Il ‘‘fratellino’’, accertano gli investigatori, altri non è che Romano Massimo Papola, massaggiatore della Lazio. L’uomo arriva all’albergo a bordo di una Smart con un’altra persona — «un uomo di circa 40/45 anni, con capelli rasati a zero» scrivono gli investigatori — e poi i tre entrano nell’hotel. Il dato «piuttosto curioso che emerge — si legge negli atti — è che la stessa vettura era stata controllata a Roma con a bordo il noto estremista di destra legato ai Nuclei armati rivoluzionari (Nar) e vicino agli ambienti della malavita organizzata Massimo Carminati, soprannominato ‘er cecato’ per via di un’evidente menomazione all’occhio sinistro (permanente conseguenza di un pregresso scontro a fuoco con i carabinieri risalenti all’anno 1981)». «Si ricorda — proseguono gli investigatori — che Carminati è stato affiliato alla Banda della Magliana ed accusato di aver garantito il legame tra l’organizzazione criminale romana e il mondo dell’eversione di destra e della criminalità organizzata romana». Quando viene fermato, Carminati è in auto con Giovanni De Carlo, ‘‘campione italiano classe ‘B’ di kick boxing’’. Ed è questo personaggio, concludono gli investigatori, che «verosimilmente si incontra con Sculli» e Papola nell’albergo del ritiro del Genoa. LA TATTICA DEGLI IDRANTI Come tutte le associazioni «mafiose» che si rispettino, anche quelle che avevano messo le mani sul calcio italiano potevano contare su un controllo del territorio a dir poco capillare. Nelle carte dell’inchiesta fa capolino la descrizione di un “espediente” utilizzato più volte per manipolare partite «all’ultimo minuto» grazie all’intervento degli inservienti. Ne parla Gervasoni quando racconta di una partita di fine stagione Ancona-Mantova, ovviamente combinata. Il problema è che occorreva sapere le combinazioni di risultati dagli altri campi per decidere come far finire il match: “…ricordo che quel giorno c’erano diversi risultati in bilico per decidere le retrocessioni e che ci fu, mi pare, un tentativo con degli idranti, di fare slittare di qualche minuto il termine di una delle partite in questione». Gli idranti esplosero, la partita fu interrotta, e durante la pausa si decise come farla finire: «Mi ricordo che qualcuno ideò in qualche altra partita l’espediente di fare funzionare gli idranti». IL CORRIERE CAMIONISTA Dagli interrogatori cominciati ieri cominciano ad arrivare le prime conferme alle ipotesi dell’accusa. Le più nette sono quelle dell’autotrasportatore Vittorio Gatti, amico di Carobbio, che ha ammesso tutto. In particolare, ha detto di aver conosciuto gli Zingari grazie a Carobbio e di essersi prestato a fare viaggi per loro conto «dietro compenso, per ritirare vincite di scommesse». Due i viaggi: uno a Bari per ritirare da Iacovelli il denaro della mancata combine tra Palermo e Bari (250 mila euro) e uno vicino a Pescara per avere dal tabaccaio Erodiani 40 mila euro, poi consegnati a Ilievski a Cernobbio. «In tutto ho incassato 600 euro di compenso». (Repubblica)

Terremoto, Buffon su Facebook: "Vi siamo vicini"


Queste le parole di Buffon per le vittime del terremoto. Dal suo ufficiale profilo di Facebook ha scritto: "Grande dolore e costernazione per le vittime del terremoto. Noi tutti siamo vicini a voi sempre e comunque... Nelle difficoltà e nella sventura, di solito, il popolo italiano si compatta, combatte e trova la forza di reagire... anche questa volta sarà così. Questo è semplicemente un pensiero spontaneo uscito dalla testa e dal cuore, un gesto doveroso doverlo condividere con voi. Forza cara Italia!"

Napoli, De Laurentiis: "Lavezzi? un'asta. Ne Jovetic ne Giovinco, ma tengo El Matador"


In un'intervista rilasciata a Sky, il presidente del Napoli parla di mercato e non solo: "Lavezzi? Su Lavezzi ci sono sei società interessate, dall’Inghilterra alla Russia, ci sono la Germania, l’Italia, la Francia, mi arrivano notizie anche dalla Cina. Si è scatenata un'asta internazionale. Con i calciatori però bisogna anche ragionare, in amicizia. Non sono degli oggetti che si spostano da una parte all’altra. Bisogna tenerli nella dovuta considerazione per quello che ti hanno dato in questi cinque anni, dove vogliono andare, dove si sentono più tranquilli, dove c’è maggiore possibilità per loro di giocare, dove hanno le migliori garanzie e ovviamente dove ci pagano la famosa clausola rescissoria. Ho sentito accostare al Napoli Jovetic e Giovinco. Sono due splendidi giocatori però innanzitutto Jovetic serve al mio amico Della Valle e quindi non mi permetterei mai di andare a fargli uno sgarbo. Giovinco ha espresso i desiderio di essere un giocatore da Juventus e quindi lasciamolo per il momento a Parma, in attesa che possa trovare una sua collocazione nella famiglia della Juventus. Il procuratore di Cavani chiederà probabilmente un aumento per il suo assistito? Io non farò eccezioni, ci sono i contratti che parlano. I contratti o vengono rispettati o non vengono rispettati".

Juventus, scegli l'attaccante del futuro! Van Persie, Cavani, Suarez...o il nuovo nome?


Tanti nomi per il mercato della Juventus, diteci il vostro! Ecco le opzioni più quotate:


  • Luis Alberto Suarez
  • Roben Van Persie
  • Edinson Cavani
  • Gonzalo Higuain
  • Radamel Falcao
  • Mattia Destro
Chi è il giocatore perfetto per la Juventus di Conte?

Milan, Hernanes categorico: "Non mi muovo da Roma"


Dai microfoni di Style Radio, Hernanes è categorico: "Non ho programmato nessun trasloco, ho sentito anche io queste voci, ma non sono vere e non so da dove provengano. Parto per il Brasile per quindici giorni, poi tornero' a Roma per il ritiro". "Ringrazio tutti i tifosi per gli auguri e per l'affetto che continuano a dimostrarmi. Sono loro il mio regalo piu' grande".

Fiorentina, entro 48 ore la risposta di Montella


La Fiorentina, riporta oggi la Gazzetta dello Sport, si è data 48 ore di tempo per attendere il si di Vincenzo Montella e del presidente Pulvirenti. La fumata bianca dovrebbe quindi arrivare entro il week end. In caso la trattativa dovesse saltare, le alternative per la panchina viola portano i nomi di Gianfranco Zola e Roberto Di Matteo.

Last bet: l'ipocrisia della politica e l'onestà intellettuale di Buffon


Mentre la politica si spreca in attacchi più o meno velati al mondo del pallone, l'Italia del calcio si è spaccata in questi giorni intorno alle dichiarazioni di Buffon. Il portiere della Juventus e capitano della Nazionale azzurra ha detto: "Meglio due feriti che un morto". Questa frase è stata prontamente strumentalizzata dall'Italia pallonara antijuventina in un "inno alla combine". Ma siamo onesti, Buffon ha dimostrato di essere l'unico con senso del rispetto per se stesso e per il calcio. Ha svelato un segreto che tutti conoscono e che sta insito nella natura umana: lo spirito di conservazione.
Purtroppo in ogni scandalo sportivo le tifoserie sperano solo il proprio meglio per sè ed il peggio per i rivali, non è forse questa la più grande mancanza di sportività?

Calciomercato Juventus, Krasic vola da Deschamps?


Dalla Francia arrivano notizie di un forte interessamento dell'Olympique Marsiglia per l'ex ala del CSKA Mosca Milos Krasic. Vista la possibile partenza di Loic Remy, direzione Londra, l'OM potrebbe acquistare il giocatore bianconero. Anche gli Spurs sarebbero su Krasic, ma secondo le fonti d'oltralpe sarebbero già avviati i contatti tra il club marsigliese e l'entourage del serbo.

Calciomercato Inter, ufficiale: Stramaccioni fino al 2015


Andrea Stramaccioni ha rinnovato il suo contratto fino al 2015. Ad annunciarlo è stato il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, che intervenuto sotto gli uffici della Saras, ha annunciato: "Oggi non ero presente in sede, c'era Stramaccioni, è tutto già fatto, il contratto è stato rinnovato per 3 anni".

29 maggio 2012

Ufficiale, Ranieri al Monaco


Claudio Ranieri ha firmato un contratto biennale con opzione per il terzo con il Monaco in Francia. Ritroverà l'ex Bologna Raggi, in Ligue 2 (equivalente della Serie B italiana). Ranieri era stato esonerato dall'Inter poche settimane fa.

La leggenda dell'uomo divenuto donna! Mauri era Samanta nelle telefonate con gli zingari


ROMA - Lo hanno inchiodato per quel nome esotico, Samanta, che si era scelto per non essere intercettato. Samanta R., ventinove anni, romana, esisteva davvero, era l’amante del gestore della sala giochi che raccoglieva le scommesse clandestine.E aveva accettato di intestarsi la sim che Stefano Mauri utilizzava per trattare con gli Zingari. L’accusa è nero su bianco, nell’ordinanza di custodia cautelare notificata ieri: «Stefano Mauri, manifestava la sua costante disponibilità, a favore del gruppo degli Zingari, ad alterare in cambio di denaro il naturale risultato di partite della Lazio nell’ambito del campionato 2010-2011, favorendone la vittoria anche ai fini di una migliore posizione in classifica. In concreto partecipava quantomeno alla manipolazione delle partite Lazio-Genoa, del 14 maggio 2011 e Lecce-Lazio del 22.5.2011». Gli amici Zingari Stefano Mauri li aveva conosciuti grazie all’amico Zamperini. E poi aveva stretto rapporti soprattutto con Gegic ed Ilievski, ritenuti i più autorevoli esponenti della banda degli Zingari che accumulava milioni truccando la Serie A. Si legge nell’ordinanza: «Dalla parte degli Zingari ad agire in prima persona ed a prendere i contatti è Ilievski, che in occasione del primo episodio si reca personalmente sia nel campo della Lazio, che presso l’albergo ove è alloggiato il Genoa a Roma; l’elemento catalizzatore tra corruttori e corrotti è Zamperini, che prima ancora di mettersi in contatto con gli Zingari, era già alla ricerca di squadre che fossero disponibili a vendere la sconfitta con la Lazio; il referente della Lazio è invece Stefano Mauri, che s’incontra a Roma con Ilievski e Zamperini e che s’incontra a Lecce, quantomeno con lo stesso Zamperini, come ammesso con ambiguità e reticenze anche da quest’ultimo. Accanto a Mauri si trova, almeno con riferimento a Lazio-Genoa, probabilmente Sculli, che aveva giocato in entrambe le formazioni, e che è in contatto con Milanetto, che è, invece, il referente del Genoa. I soldi nel bagagliaio Quando c’era l’accordo, e succedeva spesso, gli Zingari giocavano forte e riuscivano a guadagnare anche due milioni con una sola partita della Lazio. Anche se una bella fetta di quella vincita andava anticipata in contanti per oliare i giocatori. E in quel caso, ad esempio, a fronte di una vincita di due milioni, l’investimento iniziale fu di seicentomila euro, che arrivarono in Italia grazie agli «spalloni» di Ilievski. Spiega l’ordinanza del Gip: «Si è appreso dalle dichiarazioni del collaboratore Horvath, che Borgulya Gabor e Schultz Lazslo hanno portato con la loro autovettura in Italia ben 600mila euro destinati alla corruzione dei calciatori». I pagamenti in hotel Spiega l’ordinanza: «I tabulati telefonici hanno consentito di tracciare il percorso in Italia dei soggetti zingari e ungheresi attraverso l’esame delle celle che hanno interessato i loro spostamenti. E quindi si vedrà, ad esempio, come Ilievski e Zamperini il 14 maggio s’incontrino non solo con Mauri ma si rechino anche presso l’albergo del Genoa a Roma, dove si sono accordati con Milanetto. Si accerterà che la maggior parte dei personaggi coinvolti nella prima combine, convergeranno, a partire dalla sera stessa, a Milano, presso il medesimo albergo, ove evidentemente verrà fatto il punto della situazione e verranno anche saldati i conti rimasti in sospeso». Scommesse opposte Poteva capitare anche questo. Che Mauri truccasse una partita per far vincere la sua squadra e che i suoi compagni scommettessero sulla sconfitta, o sul pareggio. E che una volta messi a conoscenza della «combine» reclamassero il loro diritto a vincere. Così l’accordo tra giocatori cambiava all’ultimo momento, negli spogliatoi, prima del fischio iniziale. Accadde ad esempio prima della partita con il Genoa, quando gli Zingari avevano già scommesso una fortuna. Lo ha raccontato Carlo Gervasoni, giocatore del Piacenza, una delle gole profonde di questa indagine: «Io so che gli slavi puntavano sulla sconfitta del Genoa con l’over finale. In realtà ho appreso che durante questi contatti a Roma era emerso che alcuni giocatori della Lazio avevano già scommesso su un risultato diverso da quello sopra indicato, risultato che non sono in grado di precisare. Allora è accaduto che, dopo avere parlato Ilievski e Zamperini con i propri referenti Mauri e Milanetto, erano giunti alla conclusione che l’accordo doveva limitarsi ad un over nel primo tempo con libertà per le squadre di concludere liberamente il risultato finale del secondo tempo». La bisca di fiducia C’è anche questo dettaglio nella raffinata organizzazione a delinquere degli Zingari: una ricevitoria «affidabile» che consentiva di convogliare scommesse imponenti negli ultimi minuti prima dei match, senza far scattare quei meccanismi di controllo studiati per monitorare le giocate anomale. La gestiva un sodale di Zamperini e Mauri, Luca Aureli, che i giudici definiscono «un soggetto disponibile a proteggere le scommesse scottanti e a consentirle nella loro massima ampiezza». Tra l’altro era l’amante di Samanta R, la giovane che si intestò la scheda sim utlizzata da Mauri per i colloqui riservati. E sempre Luca Aureli, secondo la ricostruzione dei magistrati, forniva indicazioni preziose sul momento adatto per puntare. Perchè quelle scommesse così importanti, annotano i giudici, «comporta che i componenti del gruppo riescano ad ottenere in tempo reale dati sui vari flussi di giocate, perchè l’andamento delle quotazioni, i flussi di denaro scommessi, i circuiti sui quali risulta opportuno puntare forti somme in un determinato momento, sono tutti elementi di valutazione che possono essere esaminati e suggeriti solo da un “tecnico” del settore, figura necessaria e perfettamente coincidente con quella di Aureli». La sim di Samanta Gli sarebbe bastato leggere le cronache dei casi giudiziari più recenti per non farsi individuare come un dilettante. Invece Stefano Mauri infilava e sfilava la scheda sim intestata a Samanta dal suo telefonino, senza sapere che ogni volta l’operazione veniva registrata da uno speciale apparecchio degli investigatori in grado di tracciare anche i codici Imei dei cellulari. E ancora, nella speranza di sviare ulteriormente le indagini, Stefano Mauri si faceva prestare anche la scheda sim di Miriam, la sua fidanzata. Ma anche in questo caso, con l’unico risultato di aggravare ancora di più la sua posizione. fonte: il messaggero

Calcio scommesse, ecco chi rischia!


Responsabilità diretta, responsabilità presunta, responsabilità oggettiva. Su queste tre opzioni ruotano le possibili penalizzazioni che la Disciplinare, prima, e la Corte di giustizia federale, poi, infliggeranno alla società i cui calciatori sono coinvolti nel calcioscommesse. Il peso delle tre opzioni è diverso: la responsabilità diretta presuppone che un dirigente (a maggior ragione se presidente o amministratore) si sia reso colpevole dell'illecito; la presunta riguarda quegli illeciti che sono stati consumati a favore di una società, ma senza che i suoi dirigenti ne fossero a conoscenza (ricordate i sei punti di penalizzazione all'Arezzo per Arezzo-Salernitana?); infine c'è la responsabilità oggettiva per cui un club paga per il fatto che un suo tesserato abbia commesso o tentato l'illecito.
 LA RESPONSABILITÀ OGGETTIVA — Questo è il caso più complesso: le società stanno sollevando un polverone (Atalanta in testa) perché sia cancellata o ridimensionata. Comunque attualmente è già abbastanza modulata. Basta ricordare che alla fine dell'iter, il Benevento (per il quale il Procuratore federale aveva chiesto 14 punti di penalizzazione per il ruolo del portiere Marco Paoloni) ha visto ridursi ad appena due punti il suo handicap in classifica dal Tnas in virtù del fatto che in realtà gli illeciti erano tutti stati commessi a suo danno. COSA RISCHIANO — A oggi la situazione non è ancora chiara, ma dalle carte sembra potersi ipotizzare una responsabilità presunta per il Lecce (solo dopo ulteriori accertamenti potrebbe trasformarsi in diretta) per cui rischia una penalizzazione (guardando i precedenti almeno sei punti), mentre se fosse provata la diretta rischia almeno la retrocessione all'ultimo posto (serie B se si salva, Prima divisione in caso contrario). Ulteriori penalizzazioni potrebbero riguardare Atalanta, Bologna, Chievo, Lazio, Genoa, Napoli, Novara, Parma, Udinese e Siena. Al momento per tutte queste dovrebbe scattare la responsabilità oggettiva, ma sul Siena si addensano nubi ulteriori per le dichiarazioni di Gervasoni, che però in questo caso riferisce versioni di terza mano: una posizione tutta da verificare. In B rischiano AlbinoLeffe, Ascoli, Bari, Grosseto, Padova e Reggina. Tutte sicuramente per responsabilità oggettiva, ma la posizione di Padova e Reggina potrebbe cambiare sempre dopo le dichiarazioni di Gervasoni che parla di "accordo" tra presidenti. Tra i calciatori molti rischiano la radiazione e sicuramente le sanzioni saranno pesanti.

Napoli, Cannavaro: "Voglio che Grava rinnovi"


Capitan Cannavaro ha le idee chiare sul mercato: "Voglio il rinnovo di Grava. Gianluca è fondamentale per il nostro spogliatoio. Gli Europei? Mi auguro che l'Italia vada avanti, ma la Spagna è un brutto avversario".

Calcioscommesse, Monti: "Il calcio andrebbe sospeso". Siete d'accordo?


Queste le dichiarazioni odierne di Monti: «Mi chiedo non gioverebbe se per due o tre anni ci fosse in Italia una totale sospensione di questo gioco. Ovviamente non è una mia proposta né tantomeno una proposta del governo, ma il desiderio di una persona che è stata appassionata di questo sport quando il calcio era. È un malcostume continuo, con il moltiplicatore di tutta l’attenzione che il calcio giustamente merita presso l’opinione pubblic». Il presidente del Consiglio ha poi detto che «è inammissibile, e me ne sono occupato anche quando ero commissario europeo, che si usino soldi pubblici per ripianare società di calcio».

 Siete d'accordo con il presidente del consiglio o pensate che sia un modo per distogliere l'attenzione dalle difficoltà economico-politiche del paese?

Milan, rinnovo in vista per Seedorf?


"Non ho ancora deciso il futuro ma continuo a giocare". L'olandese, che andrà in scadenza di contratto con i rossoneri il 30 giugno, ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport 24 di poter ancora restare in Italia: "Dove? Non ho deciso, potrebbe essere anche qui".

Criscito: "Ero con due amici, non facevo nulla di male"


Criscito a RTL102.5:"La cosa che mi fa male è che è arrivata un giorno prima della lista. Il fatto che mi hanno contestato è che sono in una foto con due amici nonchè capi ultrà del Genoa e stavamo chiacchierando riguardo quello che era successo nel derby la domenica prima. Ci siamo sentiti al telefono, volevano incontrarmi per quello che era successo la domenica prima e chiarire alcune cose perchè comunque c'è un rapporto di amicizia tra giocatore e capo ultrà. Nessuna combine, non è proprio da me fare queste cose. Non ho bisogno di soldi, faccio un mestiere che ho sempre sognato fin da piccolo e non me lo voglio rovinare per certe cavolate.Spero che si possa risolvere tutto prima possibile, ora mi sono rivolto a degli avvocati e vedranno tutto loro".

Lazio, Klose chiama Breno: "Spero venga a Roma, è un fenomeno"


Miro Klose parla dal ritiro della Germania di Breno, suo ex compagno ai tempi del Bayern: "E' il miglior difensore con cui abbia giocato. Ha tutto: è completo, veloce nei contrasti, forte nel gioco aereo. E' ancora molto giovane ma ha già avuto a che fare con ottimi allenatori, per la Lazio sarebbe un gran rinforzo".

Roma, conferme definitive su Zeman. Per il Pescara c'è Delio Rossi


Zemanlandia si traferirà (di nuovo) a Roma, sponda giallorossa. Queste le parole del presidente del Pescara a SkySport24: "Ho parlato ieri col mister che mi ha confermato le trattative che sta portando avanti. Sapevo già sei mesi fa che davanti al richiamo della Roma avrebbe avuto un'attenzione diversa mentre non ha preso in considerazione altri contatti. Ad oggi non c'è nulla di definito, ci sono ancora delle piccole cose da sistemare ma ci siamo dati una settimana di tempo. Se dovesse andare via non ci faremmo trovare impreparati. L'eventuale successore? Delio Rossi è un allenatore molto capace, potrebbe essere l'identikit giusto".

Calcioscommesse, tutte le partite incriminate


Ecco a voi, direttamente da gazzetta.it, l'elenco con tutte le partite sotto accusa: 

http://www.gazzetta.it/Calcio/28-05-2012/partite-incriminate-911361182998.shtml

Calciomercato Napoli: Insigne e 25 milioni per Jo-Jo


De Laurentiis è pronto ad accontentare Mazzarri, e si è subito messo all'opera. Il patron azzurro vuole dare al tecnico almeno tre giocatori di qualità, su tutti un degno sostituto di Lavezzi. Considerando che il Pocho è in procinto di accasarsi al Psg, diventa difficile trattare Pandev con l'Inter. Per questo l'idea di De Laurentiis e Mazzarri è quella di realizzare un sogno di mercato già annunciato mesi fa: Stefan Jovetic. L'intenzione di De Laurentiis è incassare i soldi della clausola rescissoria di Lavezzi (sono 31 milioni, ma ad oggi l'offerta dei francesi è ferma a 25) e girarli tutti per acquistare l'erede del Pocho. Ecco perché il patron in queste ore ha avviato contatti con la Fiorentina, che corteggia Montella: proprio sentendo l'allenatore del Catania De Laurentiis ha strappato il gradimento per Lorenzo Insigne, che potrebbe essere proposto in prestito assieme ai 25 milioni di euro di Lavezzi. La Fiorentina, ad oggi, non vuole mettere Jovetic sul mercato, ma se arrivasse un'offerta vicina alla valutazione del montenegrino (30 milioni) se ne potrebbe parlare. Jo-Jo ha appena rinnovato il suo contratto fino al 2016 con i viola, ma di fronte ad un'offerta importante dei partenopei non rifiuterebbe il passaggio sotto al Vesuvio. Insigne, invece, premeva per rimanere a Pescara con Zeman, ma l'imminente partenza del boemo (destinazione Roma) rimette tutto in discussione. fonte: calciomercato.com

Lazio, Lulic esalta Petkovic


In caso di arrivo sulla panchina della Lazio, Vladimir Petkovic ritroverebbe Senad Lulic, già allenato ai tempi di Bellinzona e Young Boys. Lo stesso esterno ha parlato molto bene del suo vecchio maestro, come riportato da Il Messaggero: "Per me è un genio. È un grande allenatore, uno che sa leggere le partite, gioca all'attacco e che vuole sempre vincere. Nella mia carriera ho visto pochi allenatori preparare le partite come fa lui anzi a volte è fin troppo meticoloso e studia gli avversari da affrontare nei minimi dettagli. È un uomo tutto d'un pezzo che parla in modo chiaro e sa quello che vuole".
fonte: tuttomercatoweb.it

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