Esperto di Calcio

10 dicembre 2012

Il punto sulla Serie A: 16esima giornata


In attesa che la giornata di Serie A si chiuda con i posticipi serali, analizziamo quanto successo nel week end calcistico nostrano.

Atalanta-Parma: bella vittoria della Dea, che merita il successo con uno spento Parma. Denis e Peluso portano avanti gli orobici nei primi minuti e a nulla vale il gol in chiusura di tempo del parmigiano Amauri. Prestazione convincente per gli uomini di Colantuono, che ritrovano il successo e scacciano lo spettro della lotta per non retrocedere. Un'altra sconfitta per il Parma (dopo quella di Roma) ed una prestazione da rivedere.

Roma-Fiorentina: la più bella partita dell'anno. Le due compagini giocano a viso aperto e danno spettacolo. Bravo Zeman a preparare la partita, ma un applauso a Montella per aver messo in difficoltà una bella Roma. Troppo Totti per i difensori gigliati, e soprattutto per un Viviano in serata no. Roncaglia ed El Hamdaoui provano a tenere a galla la Fiorentina, ma il capitano giallorosso, Osvaldo e Castan chiudono la pratica e lanciano la corsa verso le prime posizione.

Cagliari-Chievo: Paloschi trascina il Chievo fuori dalla zona calda con una prestazione sublime. Dopo la tripletta a Genova, ecco il goal dell'uno a zero a Cagliari. Chiude il match il francese Thereau, con una punizione fantastica. Brutta partita per i rossoblu, che ritrovano Pinilla ma smarriscono la qualità del gioco.

Palermo-Juventus: una sola squadra in campo al Barbera. La Juventus espugna con il minimo sforzo Palermo, ma i due pali e un paio di macroscopiche occasioni potevano rendere diverso il risultato. Conte torna in panchina e sprona i suoi ragazzi, che non mollano mai di un centimetro. La gara, mai chiusa dai bianconeri, poteva riaprirsi solo grazie a Miccoli, ben disinnescato dal trio di difensori della Signora. 3 punti che vogliono dire primo posto in solitaria, attendendo un possibile nuovo bomber a gennaio

Pescara-Genoa: scontro salvezza a senso unico. Il Pescara doma un Genoa letteralmente inguardabile e sempre più nel baratro. Gli uomini di Bergodi, come ho già detto più volte, non possono prescindere dal talentino Weiss, autore di due assist al bacio. Per il Grifone un altro black-out che significa penultimo posto. Ora c'è da chiudere l'anno con qualche punto e attendere gli innesti dal mercato, con Floro Flores cavallo di ritorno e Matuzalem in rampa di lancio.

Siena-Catania: altra occasione gettata alle ortiche dagli uomini di Cosmi. In vantaggio di una rete, si sciolgono nella ripresa come contro la Roma. Castro e un doppio Bergessio chiudono la pratica al Franchi, riportando il sorriso in Sicilia.

Torino-Milan: Ventura prepara bene la gara, ma il Milan è tornato. El Shaarawy è incontenibile e Gillet non è quello dei giorni migliori. Allegri sembra aver trovato la quadratura del cerchio con il tridente fantasia, nel quale sorridono anche Pazzini e Robinho. Per i granata l'unica buona novella è la rete di capitan Bianchi, a secco da fine settembre.

Inter-Napoli: bella partita a San Siro, ricca di giocate interessanti ed emozioni vibranti. Parte fortissimo l'Inter, che trova con Guarin il goal del vantaggio. Bello schema dei nerazzurri, che puniscono in contropiede con Milito e chiudono sul due a zero il primo tempo. Il Napoli rientra con un altro piglio e la partita viene riaperta dal solito Cavani, con un goal di rapina dopo una carambola in area di rigore. Gli azzurri spingono, l'Inter riparte in contropiede e la partita vive sul filo dell'equilibrio, anche perchè Palacio avrebbe la palla buona ma spreca con un brutto controllo. Un monumentale Ranocchia stoppa il tiro a colpo sicuro del solito Matador, ma non c'è nulla da fare. Vince l'Inter, che scavalca il Napoli e insegue la Juventus a quattro lunghezze.



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