Esperto di Calcio

12 dicembre 2012

Bomber cercasi: Stefano Beltrame


Il mal di goal della Juventus potrebbe trovare una soluzione senza fare troppa strada o investire troppo denaro. Nelle giovanili della Vecchia Signora si sta mettendo in luce un ragazzo di grande talento: Stefano Beltrame.
Nato a Biella l'8 febbraio 1993, il giovane bomber ha mosso i primi passi in una società locale. Con la Pro Candelo Sandigliano mette in mostra un fiuto del goal fuori dal comune, che gli vale l'attenzione di squadre più blasonate. Il piccolo club del biellese è una "scuola calcio Milan", ma i rossoneri decidono di non portare Beltrame sotto la Madonnina. E' il Novara a credere in lui, acquistandolo nel 2008 per inserirlo nella squadra Allievi. In azzurro Beltrame gioca con regolarità e cresce, fisicamente e come giocatore. Due stagioni ricche di goal convincono i dirigenti del Novara a promuoverlo in Primavera. I primi mesi, complice un fisico non proprio da "carro armato", non sono semplici. Beltrame gioca bene ma non trova il goal con regolarità, la peggior situazione possibile per un bomber. Ma non molla, lavora sodo e i risultati lo premiano. Nella seconda metà della stagione il centravanti biellese esplode letteralmente, realizzando 13 reti che convincono la Juventus a puntare su di lui. Nell'agosto del 2011 i torinesi si accordano con il Novara e acquistano l'attaccante in comproprietà. Nemmeno il tempo di ambientarsi a Torino ed ecco il primo goal, una rete pesantissima. A Villar Perosa è proprio il giovane piemontese a firmare il temporaneo pareggio nella classica sfida in famiglia, beffando in un colpo solo l'ex nazionale austriaco Manninger e Marco Motta, anche lui nel giro delle nazionali giovanili italiane. In campionato Beltrame incontra non poche difficoltà. Parte forte, con tre goal consecutivi fra la settima e la decima giornata, poi lo stop. Qualcosa nel meccanimo si inceppa, fino a febbraio. Nella stupenda cornice del Viareggio, Beltrame ritrova gioco e soprattutto goal. Diventa un trascinatore per i bianconeri, siglando due importanti reti nel corso del torneo. In finale, contro la Roma di De Rossi (padre del celebre mediano giallorosso), il centravanti biellese si esalta. Dribbling, accelerazioni ed il goal del vantaggio bianconero gli valgono il titolo di migliore in campo. Con esso la più importante consapevolezza di esser stato determinante per la vittoria del più prestigioso torneo giovanile del mondo. Con le convocazioni nelle nazionali giovanili italiane, Beltrame pone le basi per una bella carriera. La Juventus crede in lui e quest'anno il bomber ripaga la società con goal e belle giocate. Fino a questo momento sono 4 le reti, in 9 partite.

 183 cm per 70 kg, Stefano Beltrame è un attaccante poliedrico. Non ha il fisico e l'istinto killer del numero nove, ma è più decisivo di un fantasista. Queste caratteristiche sono il suo pregio ed il suo limite. Se infatti è in grado di ricoprire molti ruoli ed adattarsi a differenti sistemi di gioco, allo stesso tempo non affina le sue caratteristiche principali. A mio modo di vedere deve iniziare a giocare più vicino alla porta e sfruttare il campionato Primavera per migliorare la sua media realizzativa. Da un punto di vista tecnico è difficile trovare delle lacune. Destro naturale, ha un tocco di palla perfetto e fondamentali pressochè perfetti. Calcia benissimo, con una precisione notevole e una discreta potenza. La sua altezza lo rende pericoloso anche sulle palle aeree, situazioni in cui possiede una certa confidenza naturale. Con questi mezzi tecnici, Beltrame deve solo crescere sotto porta per fare il definitivo salto di qualità. Fisicamente può irrobustirsi, ma i preparatori atletici di Conte stanno dimostrando di essere davvero bravissimi e potrebbero aiutarlo parecchio.

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