Esperto di Calcio

19 novembre 2012

Il punto sulla Serie A, aspettando Roma-Torino


Manca solo il posticipo dell'Olimpico e poi andrà in archivio anche la tredicesima giornata di Serie A. Come ogni lunedì mattina analizziamo assieme partita per partita quant'è avvenuto in campo.

Juventus-Lazio: siamo alle solite. La Juve crea tantissimo e domina l'avversario, ma manca lo spunto finale. Se gli uomini di Conte non sbloccano la partita fanno fatica a fare bottino pieno. Contro un'ottima  Lazio, organizzata e ben messa in campo da Petkovic, nemmeno gli innesti di Matri, Pepe e Bendtner sono serviti. Merito di un Marchetti strepitoso, ma anche demerito degli avanti bianconeri. Marotta non ha negato l'arrivo a gennaio di Didier Drogba, che certamente risolverebbe più di un grattacapo. Sarebbe un grande acquisto per l'intero movimento calcistico italiano, dato che parliamo di un fuoriclasse dentro e fuori dal campo.

Napoli-Milan: rossoneri ed azzurri dai due volti. Cinico e concreto il Napoli del primo tempo, anche aiutato da un bruttissimo Abbiati; roboante il secondo tempo del Diavolo. El Shaarawy cresce giorno dopo giorno ed è un gran bene. La nostra nazionale potrebbe presentarsi in Brasile con una coppia favolosa: El Shaarawy-Balotelli. Incontenibile il Faraone, male la retroguardia del Napoli e il solito Boateng, ormai irriconoscibile.

Bologna-Palermo: partita a senso unico. Grande Bologna, trascinato dal suo trio d'attacco in grande spolvero. Diamanti e Gilardino sono di ben altro spessore e meritano palcoscenici di valore. Malissimo il Palermo, con un Donati irriconoscibile ed un nervoso ingiustificabile. Gasperini dovrà lavorare tanto in settimana per preparare al meglio il derby col Catania.

Catania-Chievo: solita bella partita degli uomini di Maran. Almiron, in discussione fino a stamane, ha trascinato gli etnei ad un successo che fa sognare l'Europa. Il Chievo è come sempre ordinato e organizzato, ma per fare punti a Catania ci vuole qualcosa in più.

Fiorentina-Atalanata: viola scatenati contro una gagliarda Dea. Primo tempo divertente e viziato da palesi sviste arbitrali. Gol in fuorigioco per i bergamaschi, espulsione affrettata di Cigarini che ha spianato la strada agli uomini di Montella. Fiorentina e Atalanta son due bellissime realtà, destinate a fare un ottimo torneo. Se senza Jovetic la Fiorentina è questa, i gigliati possono iniziare a sognare.

Inter-Cagliari: ai nerazzurri manca un rigore, diciamolo subito. Ma il Cagliari, a livello di gioco, è stato fantastico e non ha rubato nulla. Un Sau favoloso ha fatto sognare i rossoblu, che hanno poi fatto Hara-kiri con l'ottimo Astori. Un Milito sottotono ed una difesa ballerina non hanno permesso alla squadra meneghina di fare bottino pieno, nonostante la palese superiorità tecnica. Forse il rigore nel finale avrebbe dato 3 punti che mascheravano qualche crepa già vista a Bergamo, ma tant'è. Pulga e Lopez meritano applausi e incoraggiamenti, hanno rivitalizzato una squadra scarica ed avvilita dalla gestione Ficcadenti.

Sampdoria-Genoa: metà Genova ride, l'altra metà piange. I blucerchiati vincono con pieno merito un match che, al di là della rivalità in campo, valeva tantissimo in chiave salvezza. Buona prova degli uomini di Ferrara, che hanno dimostrato organizzazione ed attenzione. Male, malissimo il Genoa. Il primo tempo è stato praticamente regalato alla Samp, con un Grifone spento e poco combattivo. Nella ripresa si è visto qualcosa in più, ma non si è mai avuta la sensazione di poter pervenire al pari. Serve un intervento massivo sul mercato se si continuerà sulla strada del 4-4-2 voluto da Del Neri.

Siena-Pescara: i bianconeri sono una gran realtà. Corsa, sacrificio e tanto cuore sono le armi di Cosmi, che ha portato il Siena a giocarsi ora una salvezza insperata (partendo da -6). Pegolo ha salvato il risultato, ma il Pescara è stato troppo brutto per essere vero. Stroppa si è dimesso ed il futuro, ora, è ancor più nebuloso.

Udinese-Parma: i gialloblu di Donadoni non mollano, mai. Sotto due volte, hanno riacciuffato una bella Udinese. Di Natale è il solito uomo in più, ma non basta solo lui. Le partenze di Isla e Asamoah pesano come macigni, ed ai giovani va dato tempo. Sarà una stagione di assestamento, ma l'Udinese rimane una bella realtà del nostro calcio. Così come lo è il Parma, avviato all'ennesima tranquilla salvezza.

3 comments:

Drogba fuoriclasse anche sotto la doccia e in discoteca: campione completo.
D'accordissimo sull'analisi di Napoli-Milan: credo che il Milan abbia giocato il miglior calcio proprio contro la mia squadra, ancora molto lontana dall'essere un progetto compiuto. E poi, quei cambi di Mazzarri: che male al cuore!
L'espulsione di Cigarini è più che giusta, diamine! Non è tanto il discorso dell'essere lanciato a rete, quanto la gravità e la durezza del fallo.
Milito, che stimerò sempre per come è tornato ai livelli del 2010, in alcune partite però si 'mangia' l'impossibile (almeno 2 errori grossolani). La polemica arbitrale non ci sta, questa volta: il Cagliari ha giocato benissimo (misteri del calcio). L'Inter ha fatto lo stesso errore che compie sempre il Napoli: dopo essere stato in vantaggio, lascia giocare gli avversari (al Napoli è già andata male con Torino e Milan).

Su Cigarini son d'accordo anche io che l'entità del fallo sia da rosso. L'arbitro, però, ha detto agli atalantini "è lanciato a rete". Non è vero, bastava dire che era un fallo da assassino e nessuno poteva dir nulla. Non ha comunque influito sul risultato, la Fiorentina è una bella realtà e Toni sembra rinato.
L'Inter non meritava i tre punti, al di là delle sviste arbitrali. Giusto protestare, lo fanno tutti..però i continui richiami al passato e il conseguente comunicato sul sito della Juventus hanno stufato. I giornalisti devono smettere di fare domande su calciopoli e i diretti interessati dovrebbero farsi furbi e non fare continui rimandi a polemiche passate, per le quali si sarebbe dovuto mettere la parola FINE da tempo.
Il Milan è un cantiere e gioca in maniera incomprensibile. Subisce subisce subisce, poi ogni tanto si sveglia e grazie al Faraone cambia la partita. Se ripartono da lui e investono 30-40 milioni in maniera oculata torneranno grandi.

Ieri pomeriggio ho visto un interessante Fiorentina-Atalanta: devo dire che Aquilani sta facendo finalmente vedere qualcosa del gran futuro che gli si pronosticava. Se trova continuità il centrocampo della Fiorentina con lui e Pizarro ha qualità da vendere. Dietro devo dire che Roncaglia e Rodriguez si sono ambientati alla grande. Savic non riesce a farmi ricredere delle brutte prestazioni inglesi. Per me Hegazi è molto interessante, ma un po' troppo irruente. Davanti Toni sembra ringiovanito di cinque anni.

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