Esperto di Calcio

28 maggio 2012

Falcao: "Non sono un idolo". L'umiltà di un campione!


Radamel Falcao è un campionissimo e lo dimostra anche con le sue dichiarazioni: "Non so se sono un idolo per i tifosi dell'Atletico Madrid. Ho dato il mio contributo nel corso di questa stagione ma, per essere considerati idoli, bisogna lasciare un segno tangibile. Avrò tutto il tempo per farlo". Sempre sul sito Fifa continua e dice: "Ho sentito qualche voce, ma non ne so nulla. Ora voglio godermi l'estate e pensare a cose non complicate. E sono fiero di poter festeggiare adesso col mio popolo, quello colombiano. Ho avuto in patria complimenti da gente di tutte le età e per me è un motivo di orgoglio rappresentare questa bandiera. Certo, vorrei imparare a segnare anche su punizione! Ho studiato specialisti come marcelo Galardo e spero di ottenere presto la mia chance. Io voglio restare in Europa, poi non so cosa potrà riservarmi il futuro. Sono maturato molto e penso di aver perfezionato negli anni il mio gioco. Non credo che ci siano molte possibilità che torni a giocare in Colombia. Il River Plate? Lì le cose furono difficili a suo tempo e non andarono come avrei voluto. E' comunque una possibilità. Simeone potrà essere il trainer dell'Argentina del futuro. Credo che stia mettendo le basi per diventare un ottimo tecnico. Ha esperienza di nazionale, sa cosa ci vuole. La selezione colombiana è vicina a fare il salto di qualità: molti nostri giocatori stanno facendo bene con le squadre di club in tutta Europa, hanno l'età giusta e sono affamati di successo. Credo che la nostra squadra sia molto forte. Twitter? All'inizio non ero un appassionato, poi ho capito che era un modo utile per interagire con i tifosi. Ho 546mila fans ed anche molti miei compagni nell'Atletico lo utilizzano".

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